Asia Argento, tra le principali accusatrici del produttore Harvey Weinstein nello scandalo molestie, pagò 380.000 dollari (330 mila euro) per fermare l'azione legale che un giovane attore intendeva intraprendere nei suoi confronti per un'aggressione sessuale: lo riporta il New York Times, citando documenti inviati al giornale da una "fonte non identificata".
Jimmy Bennett, attore californiano, accusa Asia Argento di averlo aggredito nella stanza di un hotel in California, nel 2013, quando lui aveva appena compiuto 17 anni e l'attrice italiana ne aveva 37. L'età del consenso in California è 18 anni.
Chi è Jimmy Bennett
Oggi si considera un giovane uomo in rovina. Hollywood lo ha derubricato a ex promessa. Ma chi è (e soprattutto chi era) Jimmy Bennett, un tempo baby star e oggi tornato agli onori della cronaca per aver accusato Asia Argento di molestie sessuali salvo chiudere la faccenda con un accordo extragiudiziale da 380 mila dollari?
La sua carriera era cominciata a 6 anni con uno spot per la Dodge Caravan ed era andata avanti con decine di altri spot e ruoli in numerosi show televisivi. La prolifica esperienza nel cinema era iniziata nel 2003 con "L'asilo dei papà", protagonista Eddie Murphy.
Bravo e straordinariamente professionale - era soprannominato 'Jimmy buona la prima' perché quasi mai sbagliava le battute - si era conquistato l'ammirazione di star del calibro di Harrison Ford e Bruce Willis e ruoli in film come 'Hostage', 'Amityville Horror', 'Firewall - Accesso negato', 'Poseidon' e 'Un'impresa da Dio'.
Aveva 7 anni quando fu scritturato per 'Ingannevole è il cuore più di ogni cosa", film del 2004 diretto, scritto e interpretato da Asia Argento e che diede inizio allo stretto rapporto con la attrice e regista italiana.
Bennett, ora relegato a ruoli marginali in puntate di serie tv, imputa all'aggressione sessuale del 2013 il crollo emotivo che lo ha allontanato dagli studios. Per questo aveva chiesto 3,5 milioni di dollari di danni, ottenendone poco più di un decimo. Nei cinque anni precedenti i fatti del 2013 aveva incassato oltre 2,7 milioni di dollari, ma da allora il suo reddito è sceso a una media di 60 mila dollari l'anno. Il suo tracollo finanziario è dovuto in parte anche a una lunga battaglia legale con la madre e il patrigno accusati di aver sottratto un milione e mezzo di dollari dal fondo in cui erano stati raccolti i suoi guadagni da baby star.
L'aggressione
Secondo gli avvocati di Bennett, l'incontro nell'albergo californiano fu "un'aggressione sessuale". I documenti di cui il New York Times è entrato in possesso la raccontano nei dettagli.
Bennett riferisce di essere arrivato al Ritz-Carlton di Marina del Rey per incontrare Asia Argento nella sua stanza d'albergo il 13 maggio 2013, accompagnato da un familiare dato che, per un problema agli occhi, non può guidare. L'attrice chiese di restare sola con lui, gli offrì degli alcolici e gli mostrò alcuni appunti che aveva buttato giù. Poi aveva cominciato a baciarlo, lo aveva spinto sul letto e avevano avuto un rapporto orale e due completi. Seminudi si scattarono una serie di selfie, come testimonia una foto dei due postata da Asia Argento su Instagram (si vedono solo i loro volti).
L'accordo
L'avvertimento formale che il giovane intendeva fare causa all'attrice era stato presentato un mese dopo le pubbliche accuse di Asia Argento nei confronti di Weinstein, che l'hanno portata ad essere in una delle figure di spicco del movimento #MeToo. I termini dell'accordo per fermare l'azione legale di Bennett sono stati finalizzati lo scorso aprile, secondo i documenti visionati dal giornale americano che ha citato tre fonti a conoscenza del caso, per accertare l'autenticità dei documenti.