La stella, meglio la meteora, di Anthony Scaramucci si è spenta in soli 10 giorni. Senza alcuna effettiva competenza nel giornalismo (tranne l'essere stato ospite di alcune trasmissioni tv), Donald Trump lo aveva nominato a sorpresa il 21 luglio a capo della comunicazione della Casa Bianca e oggi, su richiesta del neo capo di gabinetto, il generale John Kelly (Repubblica.it), al suo primo giorno nel nuovo ruolo di braccio destro del presidente, è stato fatto fuori.
Scaramucci, 53 anni, è un milionario, repubblicano diventato amico di Trump in extremis. Ex gestore di hedge fund, nato professionalmente a Godman Sachs, è riuscito a sedersi al tavolo dei banchieri che rappresentano la cerchia stretta del presidente. Trump per cui ha raccolto fondi durante la campagna elettorale, anche se inizialmente, da repubblicano convinto, aveva lavorato per i rivali Scott Walker e Jeb Bush.
Scaramucci era membro della squadra di transizione che ha gestito dall'8 novembre al 20 gennaio il passaggio di consegne tra la squadra di Barack Obama e quella dell'attuale presidente. Figlio di una famiglia della middle class italo-americana di Long Island (La Stampa), Scaramucci, dopo gli studi ad Harvard e alla Tuft University, si è affilato i denti nell'alta finanza nel colosso Goldman Sachs, la più importante banca di investimenti Usa da cui vengono molti membri dell'amministrazione Trump.
L'unico contatto con la stampa è stato l'essere oggetto di uno sfortunato servizio della Cnn (Corriere), rivelatosi inaccurato e che ha portato alle dimissioni di tre giornalisti della testata. Nel pezzo veniva attribuito - cosa non vera - a Scaramucci un ruolo nell'inchiesta che il Congresso aveva aperto sui presunti rapporti tra l'amministrazione Trump e un fondo d'investimento russo.
Trump apprezzò molto come Scaramucci aveva gestito l'operazione, difendendosi con forza e poi chiudendo le polemiche con eleganza dopo le dimissioni dei 3 reporter: "La Cnn ha fatto la cosa giusta. Scuse accettate. Tutti facciamo errori. Ora passiamo oltre", disse. Soprannominato "Mooch" a Wall Street, sempre azzimato e ricercato nel suo guardaroba, Scaramucci ha trascorso 7 anni a Goldman Sachs prima di co-fondare una società di investimenti, la 'Oscar Capital Management' venduta nel 2001.
Nel 2005 ha fondato un'altra società di investimento, la 'SkyBridge Capital'. A gennaio, non nascondendo di aspirare ad un ruolo nell'amministrazione Trump, Scaramucci ha venduto ogni azione nella sua creatura. Abituato ad apparire in tv è stato più volte ospite della trasmissione "Wall Street Weekly" sulla rete Fox Business di Rupert Murdoch e sulla rete economica/finanziaria della Nbc, CNBC. Nel 2012 ha lavorato per la campagna del rivale repubblicano di Barack Obama, Mitt Romney. Ha scritto tre libri: "The Little Book of Hedge Funds," "Goodbye Gordon Gekko", (riferimento al protagonista di 'Wall Street' di Oliver Stone), e "Hopping Over the Rabbit Hole: How Entrepreneurs Turn Failure into Success".
Da ultimo a solo pochi giorni dopo la nomina, la moglie, Deidre Ball sposata solo 3 anni fa, ha chiesto il divorzio perché detestava Trump e soprattutto come l'ormai ex marito fosse ossessionato dal presidente e fosse pronto a tuto pur di ottenere un incarico al suo fianco.