George Clooney e Amal permetteranno a 3.000 bambini siriani di frequentare la scuola. Un obiettivo per il quale la coppia d’oro di Hollywood (e non solo) devolverà 2,25 milioni di dollari attraverso la Clooney Foundation for Justice, in partenership con Unicef e Google. Al budget va aggiunto un altro milione donato dal colosso dei pc Hp.
No a scuole nuove. Lezioni anche nel pomeriggio
Lo scopo della fondazione non è quella di aprire nuove scuole ma di estendere le ore di lezione al pomeriggio per aprirle ai bambini rifugiati. Le scuole pubbliche in cui studiano i siriani in Libano opereranno su due sistemi: gli studenti libanesi frequenteranno le lezioni la mattina, mentre nel pomeriggio le aule saranno aperte per i piccoli rifugiati. “Ciò permetterà agli istituti di raddoppiare l’offerta senza modificare i loro spazi”, ha dichiarato alla Cnn Lauren Davitt, portavoce dell’Unicef , secondo cui ci sono 5 milioni di rifugiati siriani nel mondo, di cui 1 milione solo in Libano. E tra questi, 200mila bambini non possono frequentare la scuola.
Non possiamo perdere una generazione
L’iniziativa di Clooney, “Empowering a generation” , copre i costi delle tasse di registrazione, degli stipendi dei professori e dei libri di testo di seconda mano. “Migliaia di giovani siriani corrono il grave rischio di non diventare mai parte produttiva della società”, hanno spiegato George e Amal in un comunicato stampa. “L’istruzione può cambiare le cose. Questo è lo scopo finale dell’iniziativa. Non vogliamo perdere un’intera generazione perché queste persone hanno avuto la sfortuna di nascere nel momento sbagliato”.
Una coppia da Casa Bianca
L’iniziativa è nuova, ma non stupisce che sia partita proprio dai Clooney. Lui, George, 56 anni, non è solo un attore e regista, ma è da tempo che la star di Hollywood è impegnato nel sociale a favore dei rifugiati e dei cambiamenti climatici. Lei, Amal Alamuddin, 39 anni, è un avvocato per i diritti umani di fama internazionale, libanese naturalizzata britannica. Una coppia glamour sì, ma che non ci pensa nemmeno a fare dei red carpet e delle bollicine il fulcro delle loro vite. E non è un caso se i media americani vedono George e Amal puntare dritto alla Casa Bianca alle elezioni del 2020. Soprattutto ora che, come vuole la migliore tradizione americana, sono diventati genitori. E di ben due gemellini: Alexander e Ella.