di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 19 mar. - La linea ad alta velocità Pechino-Shanghai è di nuovo sotto processo. Il secondo rapporto di revisione contabile ha svelato nuove prove di frodi, sprechi, uso improprio dei fondi pubblici, falso in bilancio e malversazioni per decine di miliardi di yuan.
Il rapporto, pubblicato dal governo cinese sulla sua pagina web, rivela inoltre che le irregolarità erano cominciate già nel 2007, prima dei lavori, nella fase d'asta per aggiudicarsi gli appalti. Il costo totale della linea ferroviaria è stato di 217 miliardi di yuan (circa 26 miliardi di euro), la Pechino-Shanghai è operativa dal giugno scorso.
Secondo il rapporto pubblicato lunedì, l'ex ministro delle ferrovie, Liu Zhijun, ha accorciato i tempi per l'esame delle aziende in gara a 13 ore rispetto ai cinque giorni previsti, mentre la divisione corporate ha acquistato materiale per il valore di 849 milioni di yuan (102,3 milioni di euro) da società assenti all'asta, a prezzi più alti di quelli offerti dai vincitori della gara.
Nel febbraio dello scorso anno Liu Zhijun era stato sospeso dal suo incarico e indagato dalla Commissione Disciplinare per "gravi violazioni dei regolamenti del Partito". Liu deteneva un potere straordinario in virtù delle risorse erogate al ministero delle Ferrovie dal pacchetto di stimoli all'economia varato nel 2008 e, negli anni, il ministero da lui diretto si era arrogato competenze che avrebbe dovuto condividere con le autorità provinciali, facendo del ministero delle Ferrovie quasi un potentato a sé.
I casi di corruzione che lo hanno coinvolto e portato alle dimissioni sono stati i più gravi dal 2006, quando il segretario del Partito della città di Shanghai, Cheng Liangyu, venne condannato a 18 anni di carcere per appropriazione indebita di miliardi di yuan di un fondo pensione. "Il ministero delle Ferrovie -si spiega nel rapporto- ha specificato in una nota che nelle future aste le regole per la costruzione e l'acquisto di materiale saranno seguite alla lettera". Liu Zhijun è stato destituito e incarcerato.
Tra gli illeciti presi in esame dal rapporto ci sono ad esempio i 413 milioni di yuan (49,8 milioni di euro) spesi per i parabrezza, milioni andati in fumo tre mesi prima dell'inaugurazione della linea a causa di un cambio nelle specifiche di design, oltre a diversi casi di malversazioni commessi dalle amministrazioni locali sul rimborso delle terre espropriate.
La zona di sviluppo economico di Jiangning, a Nanchino, aveva chiesto un rimborso di 140 milioni di yuan (16,8 milioni di euro) dopo aver presentato documenti rivelatisi falsi. Il distretto di Beichen, a Tianjin, ha incassato 340 milioni di yuan (41 milioni di euro) con metodi simili. Secondo l'Ufficio Nazionale di revisione dei Conti, alla fine di maggio del 2011, i debiti dell'alta velocità Pechino-Shanghai ammontavano a 8251 miliardi di yuan, circa 994 miliardi di euro .
In Cina le linee ferroviarie ad alta velocità, tra i fiori all'occhiello della propaganda, sono da tempo sotto osservazione. L'incidente più drammatico era capitato il 23 luglio scorso, sulla linea Hangzhou-Wenzhou: nella collisione tra due treni si sono contati 600 feriti e 35 passeggeri morti.Tra di loro c'era una cittadina italiana fidanzata con un ragazzo cinese, anch'egli rimasto ucciso dallo scontro.
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