Un anno fa era finito nelle maglie della censura, ma da quando è entrato in Cina nel 2015 non ha smesso di essere un cartone animato di successo: l’anno scorso ha generato ricavi per ben 7 miliardi di yuan (oltre 1 miliardo di dollari).
Peppa Pig fa impazzire i cinesi, non solo i bambini, ma anche i ragazzi e le star del web. Risultato? Boom di vendite di accessori ispirati al maialino: dai giocattoli ai vestiti.
L’ultima trovata è una tazza di porcellana, realizzata da un artista sconosciuto, che ha disegnato Peppa sullo sfondo di un tradizionale paesaggio cinese. Così, la tazza è diventata nel giro di pochissime ore tra i prodotti più richiesti online, riferisce il China Youth Daily. Sulla piattaforma di e-commerce Taobao sono già in vendita ciotole simili con un costo che oscilla tra i 198 e i 399 yuan (32-63 dollari).
La popolare serie britannica, da quando è sbarcata in Cina, ha registrato uno share di 34 miliardi di visualizzazioni su varie piattaforme. Per nulla deludenti i numeri dell’anno scorso: i contenuti relativi al maialino sono stati letti oltre 200 milioni su Weibo, il Twitter cinese, mentre il cartone ha raggiunto quota 13 miliardi di visualizzazioni su iQiyi, il corrispondente asiatico di Netflix.
Eppure non è raro che Peppa sia oggetto di reprimenda da parte dei genitori cinesi (noti per la rigida educazione), preoccupati che i figli, affascinati dalla famiglia di maiali che ha conquistato il mondo, emulino comportamenti poco adeguati, come rotolarsi nel fango o grugnire. Il governo cinese, con una direttiva diramata l’anno scorso, aveva imposto un tetto ai libri per bambini prodotti all'estero che si possono pubblicare in Cina, per il pericolo di un "influsso ideologico troppo alto" (anche le canzoni dello Zecchino d’Oro erano finite nella rete della censura).
A decretare il successo di Peppa nella Terra di Mezzo anche Douban, tra le più popolari piattaforme social media, che dà al cartone un punteggio di 9.2/10.
Per il prossimo anno, è atteso un aumento dei ricavi a 12 miliardi di yuan, in linea con le aspettative di Chen Wanling, la responsabile per l’Asia di Entertainment One (eOne), che nel 2015 ha acquistato il 70% Astley Baker Davies (noto studio di animazione che produce Peppa). Chen nel 2016 aveva scommesso che Peppa Pig avrebbe generato vendite per 1,1 miliari di dollari.
Stando al Beijing Morning Post, nella prima metà del 2017, i ricavi e il volume delle vendite di eOne in Cina sono aumentati di oltre il 700% rispetto allo stesso periodo del 2016.
A sfondare su wechat soprattutto gli emoticon e le numerose gif ispirate al cartone animato, tra i più gettonati tra i netizen cinesi.
Ha collaborato Wang Jing