Di Eugenio Buzzetti e Giovanna Tescione
Pechino, 30 mag. - L'azienda produttrice del detergente Qiaobi ha chiesto scusa per lo spot trasmesso dalla Cctv, l'emittente televisiva nazionale cinese, accusato di razzismo da molti spettatori. "Esprimiamo le più sincere scuse e speriamo che gli utenti di internet e i media non leggano troppi sottintesi" nello spot, ha reso noto la stessa azienda che produce il detersivo, la Leishang Cosmetics di Shanghai. "Per il dolore causato al popolo africano a causa del diffondersi dello spot e dell'esagerata amplificazione dei media, esprimiamo le nostre scuse", sottolinea l'azienda.
Protagonista dello spot incriminato è un giovane nero sporco di vernice bianca sul volto che si presenta ammiccante a una ragazza cinese intenta a fare il bucato. Lei sembra stare al gioco e quando l'uomo si avvicina gli infila in bocca una capsula di detersivo e lo spinge a testa in giù nella lavatrice. Dopo un breve lavaggio, a uscire dall'oblò è un giovane cinese dalla pelle visibilmente più chiara che mostra la capsula di detersivo e strizza l'occhio. Lo spot, che circola su internet da fine marzo, ha generato negli ultimi giorni l'indignazione del pubblico nero statunitense, che lo considera un segnale di razzismo da parte cinese. Ad alimentare le polemiche è stata la pubblicazione sul sito web Shanghaiist: su YouTube, lo spot ha immediatamente ottenuto oltre un milione e mezzo di visualizzazioni, e nel pomeriggio di oggi, ora locale, ha superato quota otto milioni.
La società cinese ha spiegato anche di avere sospeso le trasmissioni dello spot, ma in molti hanno notato la somiglianza con un vecchio spot televisivo di un prodotto per proteggere i colori in lavatrice, Coloreria Italiana, in cui, a parti capovolte, un uomo bianco diventa un nero dall'aspetto aitante e sexy. "Anche la musica è la stessa", ha sottolineato un netizen. Prima dello spot del detergente Qiaobi, c'erano stati anche altri casi di prodotti accusati di razzismo: su tutti, il dentifricio Darlie, molto popolare in Cina e in Asia, che mostra l'immagine di un nero dai denti luccicanti. Ancora oggi, sul tubetto, si può leggere lo slogan, in caratteri cinesi, "il dentifricio dell'uomo nero".
30 MAGGIO 2016
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