di Eugenio Buzzetti
Twitter@Eastofnowest
Pechino, 21 gen. - Milioni di siti internet, tra cui anche le piattaforme di social network e di messaggistica istantanei sono rimasti bloccati oggi in Cina, provocando disagi agli utenti. L'incidente è avvenuto alle tre del pomeriggio, ora locale, le otto del mattino in Italia, e ha riguardato tutti i siti internet di maggiore accesso, compresi quelli con le estensioni .com, .info., .net e .org a causa di un malfunzionamento con i server centrali, secondo quanto spiegato sui portali web delle piattaforme sina.com e qq.com. Tra i siti inaccessibili ci sono stati anche quelli, popolarissimi, di Baidu e Tencent. Per visitare le pagine on line bloccate era necessario avere a disposizione un sistema VPN, acronimo per virtual private network, che permette di collegarsi al web aggirando i server del Great Firewall cinese. I disagi per gli utenti di internet sono continuati per circa due ore, dopo le quali molti dei siti bloccati erano tornati di nuovo visibili on line. Il ritorno alla normalità richiederà in totale circa dodici ore di tempo.
Ancora ignote le cause del malfunzionamento di oggi, anche se si sono già diffusi i primi timori di hackeraggio dei siti internet cinesi. Secondo il fondatore del service provider DNSpod, Wu Hongsheng, si è trattato di un episodio "molto serio e insolito" che ha riguardato circa i due terzi dei server cinesi. Il traffico su internet, nelle ore del malfunzionamento, ha dichiarato Song Yingqiao, vice presidente di www.net.cn, è stato dirottato su server basati negli Stati Uniti. Una seconda ipotesi circolata nelle ultime ore prenderebbe invece in considerazione la possibilità che i disagi fossero dovuti a un aggiornamento dei server della censura on line, anche se secondo i più esperti, difficilmente questo tipo di operazioni possono condurre alla paralisi telematica.
Secondo gli ultimi dati ufficiali, in Cina ci sono oggi 618 milioni di utenti di internet, 53,3 milioni di utenti in più rispetto allo scorso anno, anche se sono in diminuzione gli utenti di social network, con un calo del 9% tra i possessori di un account Weibo, la piattaforma che in Cina fa le veci di Twitter. Nuove regole per il web cinese sono state varate proprio oggi: chi intende caricare un video su una piattaforma on line di condivisione, dovrà farlo senza usare uno pseudonimo, hanno spiegato le autorità a sorveglianza dei contenuti dei media cinesi, per evitare il diffondersi della pornografia e di immagini violente o che possano avere un "negativo effetto sulla società".
21 gennaio 2014
ALTRI ARTICOLI:
PIL AL 7.7% NEL 2013, CINA VERSO STABILIZZAZIONE
WEN JIABAO: IO MAI STATO CORROTTO
GAY, IN AUMENTO LE "TERAPIE DI CONVERSIONE" SESSUALE
CINA RADDOPPIA BUDGET CONTRO TERRORISMO XINJIANG
CAREER DAY, LA FONDAZIONE ITALIA CINA PUNTA SUI LAUREATI
ZANONATO, CINA PIU' GRANDE MERCATO AL MONDO
FMI: DEBITO FISCALE RENDE CINA VULNERABILE A SHOCK
INTELLETTUALE ILHAM TOHTI TRATTENUTO DALLA POLIZIA
CENSURA, PERICOLOSO IL ROCKER CUI JIAN, VIA LIBERA A LADY GAGA
LIU XIA IN UN VIDEO DAI DOMICILIARI
IL TEST E LA HOTLINE: SEI CORROTTO?
CINA PUNTA SU RINNOVABILI E NUCLEARE
INDONESIA E CINA DIVISE DAI MINERALI
ERGASTOLO PER L'OSTETRICA CHE VENDEVA I BAMBINI
LEFTOVER, MENO SCUOLA PER TROVARE L'ANIMA GEMELLA
INCENDIO NEL VILLAGGIO TIBETANO DI DUKEZONG
ZANONATO A PECHINO: "RILANCIARE RAPPORTI CON CINA"
SHARON TRA LUCI ED OMBRE NEL RICORDO CINESE
NASCE GFDC, VETRINA DI ONLY ITALIA PER IL MADE IN ITALY
RIPRESA DELL'INTERSCAMBIO ITALIA-CINA NEL 2013
PACE IN SUD SUDAN, UNA PRIORITA' PER LA CINA
INCIDENTI SUL LAVORO, CIRCA 20MILA SITUAZIONI A RISCHIO NELL'ENERGIA
CINA: VISITA DI ABE A YASUKUNI UN PROBLEMA DI TUTTI
DOPO IL NO DEL NYT, CHEN GUANGBIAO PUNTA AL WSJ
LA GIUSTIZIA AI TEMPI DI XI JINPING
PECHINO APRE SU BANCHE E TELECOMUNICAZIONI
"CINA IN PRIMA LINEA NELLA MISSIONE SIRIANA"
MEDIA: PAPA FRANCESCO TRA I 10 "UOMINI CHIAVE"
ADDIO A RUN RUN SHAW - Il pioniere del cinema di Hong Kong
MUORE PRESIDENTE DI CHINA RAILWAY, SI INDAGA SUL SUICIDIO
APRE CONSOLATO ITALIANO A CHONGQING
ATTENTATORE S. FRANCISCO: HO OBBEDITO ALLE 'MIE VOCI'
© Riproduzione riservata