Nata nel 79 d.C. come insediamento romano Mancunium, Manchester è tra le principali città della Gran Bretagna, capoluogo dell'omonima contea metropolitana, e conta poco più di 510mila abitanti degli oltre 2,5 milioni complessivi della regione. Grazie alla sua tradizione industriale e commerciale, è stata meta d'elezione di flussi migratori, divenendo tra le città più multiculturali del Paese.
Nel 2013, uno studio rivelò che in città erano parlate oltre 200 lingue, con quattro giovani su dieci in grado di parlare più di un idioma. L'anno scorso, un nuovo rapporto della Manchester University ha individuato scritte, segnaletiche, pubblicità e vetrine scritte in 50 diverse lingue. Tra le più usate, l'urdu, il cinese, l'arabo e il polacco, ma sono in ascesa anche il curdo, il persiano, il ceco e il somalo.
Forte la comunità musulmana che rappresenta il 15,8% del totale in città: E' composta principalmente da immigrati provenienti dall'Asia, in primis pakistani (8,5%), ma anche indiani e bengalesi, e dal Medio Oriente. Consistente anche la comunità cinese, la terza per grandezza in Europa. Come ha sottolineato di recente il Muslim Council of Britain (Mcb), sono 2,7 milioni i musulmani che vivono in Gran Bretagna, quasi la metà nata e cresciuta nel Regno Unito. Molti quindi sono di seconda o terza generazione, con l'inglese come prima lingua.
The Muslim Council of Britain, attentato "orribile e criminale"
Di fronte alla strage di Manchester, il segretario generale del Mcb, Harun Khan, ha diffuso un comunicato definendo "orribile e criminale" l'attentato al concerto della cantante americana Ariana Grande, augurando che "i responsabili affrontino il peso della giustizia, sia in questa vita che nella prossima".
"This is horrific. This is Criminal." Response from @MuslimCouncil on the #ManchesterArena #manchesterattack https://t.co/Ao4P2h3f03 pic.twitter.com/gzttO75o1T
— MCB (@MuslimCouncil) 23 maggio 2017
L'attentato dell'Ira nel 1996 e l'impulso al rinnovamento
Già vent'anni fa, il 15 giugno 1996, la città era stata scossa da un potente attentato, che però aveva innescato un profondo cambiamento e rinnovamento. Allora si trattò di un camion bomba imbottito di esplosivo, piazzato dall'Ira, l'organizzazione terroristica nord-irlandese, nel centro della città. Novanta minuti prima dell'esplosione, vennero allertate le autorità che riuscirono a evacuare 75mila persone ma non riuscirono a disinnescare la bomba. Non ci furono vittime ma oltre 200 feriti e diversi edifici della zona vennero completamente sventrati. Da lì, partì l'opera di ricostruzione, con la maggior parte dei lavori ultimati per il 1999, ma altri che continuarono fino al 2005.
Una piazza di reclutamento jihadista
La storica comunità musulmana non è però immune alle sirene dell'estremismo e Manchester è sempre stata una delle piazze di reclutamento jihadista. Da qui sono partiti in tanti per unirsi al Califfato, a cominciare dalle due gemelle somale di 16anni che nel 2014 hanno rubato dei soldi al padre, si sono imbarcate per la Turchia e hanno attraversato il confine con la Siria per diventare spose e madri, e successivamente vedove, di martiri.
Originario di Manchester è anche Darren Glennon, divenuto Abdid Alì dopo la conversione all'Islam, accusato di terrorismo e condannato di recente a cinque anni e quattro mesi per aver registrato video in cui inneggiava alla guerra santa e aver scaricato manuali per fabbricare bombe rudimentali.