L'outsider Emmanuel Macron con il suo movimento 'En marche!' e la candidata dell'ultradestra di Marine Le Pen al ballottaggio per l'Eliseo: la stampa internazionale sottolinea la sconfitta dei partiti storici in Francia al primo turno delle presidenziali. Battuto sia il candidato della destra repubblicana, Francois Fillon, e sia i socialisti con Benoit Hamon.
- WALL STREET JOURNAL definisce l'esito del voto in Francia "una sbalorditiva condanna per le forze politiche tradizionali".
- NEW YORK TIMES parla di Francia "divisa" e sottolinea il doppio status di Macron: "il suo profilo è quello di un insider ma le sue politiche sono di un outsider". Se avrà successo, "la sua prima sfida sarà quelle di riuscire a vendere un prodotto ancora ampiamente non familiare: se stesso"
- FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG titola "Francia lacerata" osservando come oltre il 40% degli elettori abbia votato per l'estrema destra o per l'estrema sinistra. "La vittoria di Macron è cosi' marginale che nelle due precedenti elezioni non si sarebbe guadagnato un posto al secondo turno", scrive il giornale tedesco avvertendo che la vittoria del candidato centrista non è affatto scontata al ballottaggio.
- LE TEMPS "Un'equazione a due incognite", scrive il quotidiano svizzero, incrociando in copertina le foto di Macron e Le Pen e sottolineando come al ballottaggio sarà scontro tra due visioni opposte "una aperta e inclusiva" e l'altra "chiusa dentro le sue frontiere e i suoi vecchi miti". La posta è alta al punto tale che "la scelta finale dei francesi cambierà il Paese e anche il volto del mondo".
- DAILY MAIL parla di "Nuova rivoluzione francese"
- TIMES indica come l'elite politica sia stata "umiliata mentre gli outsider si sono aggiudicati la vittoria".
- GUARDIAN è proiettato verso il ballottaggio del prossimo 7 maggio e definisce il risultato del primo turno "un colpo per l'establishment".
- FINANCIAL TIMES parla di "sfida nazionale sull'ordine globale", ponendo la Francia al centro della "faglia che corre lungo le democrazie occidentali".