L'incognita della maggioranza e il voto decisivo delle legislative in Francia
L'incognita della maggioranza e il voto decisivo delle legislative in Francia
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  • un sistema istituzionale, la Quinta Repubblica, costruito attorno a un presidente monarca e all'alternanza dei due grandi partiti tradizionali, quello gollista e quello socialista
  • un sistema elettorale a doppio turno, che prevede che nei singoli collegi vadano al ballottaggio i candidati che hanno ottenuto il 12,5% dei voti
  • un sistema politico che, se ha sperimentato la coabitazione, non ha mai dovuto ricorrere alle grandi coalizioni.

Elezioni legislative, la cautela degli istituti demoscopici

  • In testa era arrivato il blocco di centrodestra con 266-292 deputati
  • contro i 188-208 della sinistra
  • i 58-64 del Front National

I blocchi politici in campo

  1. il Front National all'estrema destra
  2. i Republicains a destra
  3. 'En Marche!' al centro
  4. il Partito socialista alleato con i Verdi a sinistra
  5. il Front de Gauche e i comuniti all'estrema sinistra

Macron punta sull'effetto traino in caso di elezione all'Eliseo

I possibili scenari

  • La coabitazione - con un presidente di uno schieramento che gestisce la politica estera e un governo di un altro schieramento incaricato della politica interna, come accaduto con Francois Mitterrand e Jacques Chirac - non è un'opzione.
  • Costruire una grande coalizione, come in Germania o in Austria, sarebbe un'impresa quasi impossibile vista la cultura politica fortemente polarizzata della Francia.
  • Il presidente ha sempre la possibilità di sciogliere l'Assemblea nazionale e andare a elezioni anticipate. Ma per la Francia si aprirebbe comunque un lungo periodo di incertezza e paralisi politica.
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