Gli Usa del presidente Donald Trump hanno sganciato la più potente bomba convenzionale (non nucleare) mai usata nella storia. Il rilascio dell'ordigno è avvenuto in Afghanistan alle 19 ora locale.
L'obiettivo è un tunnel usato dalla filiale locale di Isis nella provincia di Achin nella regione di Nangarhar. Lo riferisce la Cnn citando fonti del pentagono. L'ordigno è una 'Gbu-43/B Massime Ordnance Air Blast (Moab, conosciuta come "la madre di tutte le bombe") ed è la prima volta che viene impiegato.
Cos'è la Moab e come funziona
La Moab, sviluppata nella Guerra in Iraq del 2003 ma mai utilizzata, è lunga 9,17 metri ed ha un diametro di 1,02 metri. Guidata da un sistema Gps sull'obiettivo, pesa 8,5 tonnellate di esplosivo H-6 ad altissimo potenziale la sua deflagrazione equivale all'esplosione di 11 tonnellate di tritolo.
La detonazione avviane poco prima che tocchi il suolo (non è un ordigno penetratore, usato per distruggere bunker in profondità) ed ha un effetto distruttivo totale per qualsiasi cosa si trovi sulla superficie per diverse centinaia di metri di diametro dal punto di impatto. Essendo l'ordigno non nucleare più potente ha prevalentemente un effetto psicologico, teso ad intimorire il nemico. Il Corriere spiega che potrebbe trattarsu di un avvertimento alla Corea del Nord.
Il suo peso è tale che non può essere sganciato da un normale bombardiere ma sono stati adattati dei C-130 Hercules, ribattezzati MC 130 Combat Talon.
Gli Usa: "Prendiamo la lotta all'Isis molto sul serio"
Gli Stati Uniti "prendono la lotta contro l'Isis molto sul serio". Lo ha sottolineato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, confermando il lancio americano della più potente bomba non atomica sull'Afghanistan. "Per sconfiggerli dobbiamo negare loro spazio operativo", ha detto Spicer indicando che è stato fatto il possibile per evitare vittime civili. La "madre di tutte le bombe", è stata sganciata su un sistema di tunnel e caverne, ha precisato Spicer, utilizzate dai terroristi dell'Isis "per muoversi liberamente".