Londra sotto attacco: cinque morti, tra cui l'attentatore, e una quarantina di feriti. Esattamente un anno dopo gli attentati all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles e a dodici anni dagli assalti che colpirono la Capitale britannica, il terrorismo torna a colpire l'Europa.
Intorno alle 15,40 ora italiana un'auto ha percorso a tutta velocità il ponte di Westminster travolgendo alcuni passanti. La corsa del veicolo si è conclusa contro la cancellata del Parlamento e il conducente ha cercato di entrare nell'area del Parlamento, aggredendo i poliziotti di guardia con un coltello, prima di essere abbattuto da tre colpi di pistola sparati da un agente in borghese. Tra le persone investite, tre sono morte e circa venti sono rimaste ferite, alcune in modo molto grave. Deceduto anche un poliziotto che era stato accoltellato alla testa. Scotland Yard, secondo il quale l'attentatore avrebbe agito da solo, parla di pista islamista. La seduta in corso alla Camera dei Comuni è stata sospesa e il premier, Theresa May, che in quel momento si trovava nel palazzo, è stata portata in salvo ed è quindi rientrata a Downing Street.
L'assalitore sarebbe un uomo di provenienza asiatica di circa 40 anni. I media isrealiani avevano identificato l'attentatore in Trevor Brooks, un cittadino britannico di origini giamaicane convertitosi all'Islam col nome di Abu Izzadeen e diventato un predicatore radicale. Il fratello e il legale dell'uomo hanno però smentito: Brooks è ancora in carcere. La polizia ha poi fatto sapere di aver accertato l'identità del killer ma di ritenere sia prematuro divulgarla.
Il premier britannico Theresa May, dopo aver convocato il comitato di difesa e sicurezza 'Cobra', ha condannato il "turpe e nauseante" attentato e ha assicurato che i terroristi "sono destinati a fallire". "Lo stesso fatto che sia stato attaccato il Parlamento non è un caso", ha aggiunto il primo ministro, "perché rappresenta la democrazia, la libertà e lo stato di diritto". "I londinesi non si faranno mai intimidire dai terroristi", è il messaggio del sindaco di Londra, Sadiq Kahn
Cronaca di una giornata di terrore:
- Intorno alle 15,40 ora italiana un Suv Hyundai ha percorso a tutta velocità il ponte di Westminster a Londra, che conduce alla Camera dei Comuni, travolgendo alcuni passanti. Tre moriranno, altri quaranta rimarranno feriti, alcuni in modo molto grave. La folle corsa del mezzo si è conclusa contro la cancellata del palazzo del Parlamento.
- Il conducente avrebbe poi cercato di entrare nell'area del Parlamento, avventandosi con un coltello contro gli agenti di guardia, prima di essere abbattuto con tre colpi di pistola da un agente in borghese.
- Scotland Yard afferma che l'attentato è da considerarsi terroristico, fino a che fatti concreti non lo smentiscano.
- Secondo un primo sommario identikit, l'assalitore è un asiatico di circa 40 anni.
- Viene salvata una donna che si era gettata nel Tamigi, temendo un attacco con degli esplosivi.
- Ci sono tre studenti francesi e due cittadini rumeni tra i feriti.
- In un primo momento si cerca il complice del terrorista, un uomo che sarebbe riuscito a sfuggire alla polizia dopo l'attentato. Poi la smentita: "Ha agito da solo".
- Il poliziotto accoltellato alla testa dall'attentatore muore dopo il trasporto in ospedale. Si chiamava Keith Palmer, aveva 48 anni e aveva dei figli. Aveva tentato di rianimarlo il ministro per i rapporti con le nazioni del Commonwealth Tobias Ellwood, ex capitano delle Royal Green Jackets. Altri tre agenti risultano "in condizioni catastrofiche".
- Il bilancio sale così a quattro morti, tra i quali l’attentatore.
- Secondo gli agenti l’attentatore avrebbe agito da solo. La polizia segue la pista del "lupo solitario" ispirato dall'Isis, che ha più volte invitato a compiere attentati utilizzando automezzi.
- Il primo ministro, Theresa May, ha convocato per la serata il comitato d'emergenza COBRA.
- Le foto del volto dell'assalitore, riverso in terra mentre i medici cercano di rianimarlo, fanno il giro di internet. E' un uomo di corporatura robusta, la carnagione scura, il cranio rasato quasi a zero e la barba folta.
- Alcuni media israeliani diffondono voci non confermate secondo le quali l'attentatore sarebbe stato identificato come Trevor Brooks un cittadino britannico di origini giamaicane convertitosi all'Islam con il nome di Abu Izzadeen e diventato un predicatore radicale. Izzadeen era stato arrestato nel 2006 per aver fatto parte della cellula estremista Al Ghurabaa, per poi essere rilasciato dopo tre anni e mezzo.
- I media britannici smentiscono le indiscrezioni secondo le quali l'attentatore sarebbe Abu Izzadeen. Il suo avvocato e suo fratello comunicano che l'uomo è al momento ancora detenuto.
- L'associazione di monitoraggio delle attività terroristiche 'Site' riferisce che non c'è ancora alcuna rivendicazione dell'Isis. La modalità dell'attacco ricordano però quella degli attentati di Nizza e Berlino
- Mentre giungono messaggi di solidarietà dai leader mondiali, Theresa May si rivolge alla nazione, condanna "il turpe e nauseante" attentato e garantisce che i terroristi "sono destinati a fallire". Il premier britannico ha quindi lodato "l'eccezionale coraggio" della polizia. "I londinesi non si faranno intimidire dai terroristi", è invece il messaggio del sindaco di Londra, Sadiq Kahn.
- Il bilancio delle vittime sale a cinque morti, compreso l'attentatore. I feriti sono una quarantina.
- Il vice capo di Scotland Yard, Mark Rowley, si sbilancia e parla di un "attentato islamista" senza però specificare se sia attribuibile a un gruppo in particolare. La polizia fa poi sapere di aver accertato l'identità del killer ma di ritenere sia prematuro divulgarla.
- L'ambasciatore italiano a Londra fa sapere che tra i feriti c'è anche una donna romana.
Chi è il ministro eroe che ha tentato di rianimare il poliziotto morto
The only image worth sharing today: heroic minister @Tobias_Ellwood trying to resuscitate stabbed policeman pic.twitter.com/F4uze7z2lE
— Sebastian Payne (@SebastianEPayne) 22 marzo 2017