Un'esplosione è stata avvertita intorno alle 10 nella centrale nucleare di Flamanville, nel dipartimento della Manica (Manche), in Normandia, nel nord-ovest del Paese. Secondo le autorità, come scrive il sito web di Le Parisien, non c'è rischio di contaminazione nucleare: il piano speciale di intervento, secondo la prefettura, non viene attivato proprio per l'assenza di qualsiasi rischio nucleare. Sul posto sono attivi vari servizi di sicurezza. Intanto è stato allestito un posto medico è stato istituito, ma la prefettura non avrebbe attivato alcun piano di emergenza, il che sembra confermare che il rischio nucleare è passato.
L'esplosione è stata avvertita nella sala macchine e, secondo le prime informazioni, riportate dal sito on-line del quotidiano Ouest-France, vi potrebbero essere feriti. "Questo è un evento tecnico significativo, ma non è un incidente nucleare", perché l'esplosione è avvenuta "al di fuori dell'area nucleare", ha dichiarato all'Afp Olivier Marmion, Capo di Stato Maggiore del prefetto, che ha poi aggiunto: "Cinque persone sono rimaste leggermente intossicate, ma non ci sono feriti". La produzione del reattore 1 è stata momentaneamente fermata, mentre poco prima di mezzogiorno i pompieri hanno comunicato che il fuoco è quasi "completamente circoscritto".
Pur non avendo il nucleare per produrre energia, le centrali circondano l’Italia. Sono 151 i reattori nucleari in Europa, attivi in 16 Paesi, mentre sono cinque quelli in costruzione. In termini di obsolescenza degli impianti, tutte le centrali attualmente attive nel mondo sono di seconda generazione (in Europa attive fino al 2065), tranne una centrale in Finlandia (Olkiuoto) e una in Francia (Flamanville).
Per quanto riguarda la sicurezza, un passo in avanti verrà fatto con le centrali di terza generazione, le Epr (European pressurized water reactor). Appartengono alla classe dei reattori nucleari ad acqua pressurizzata Pwr (Pressurized Water Reactor) e, con una vita media stimata intorno a 60 anni.
Quante centrali nucleari ci sono in Europa
Nella geografia mondiale dell’energia atomica, il vecchio continente occupa circa un terzo della torta che conta 442 reattori nel mondo per produzione mondiale complessiva e’ pari a 375.000 GW(e).
In Francia sono attivi 58 reattori per la produzione di energia elettrica, tutti di tipo PWR, che rispondono al 76,34% del fabbisogno. Sono stati dismessi 12 reattori nucleari e uno è in costruzione.
In Svizzera ne sono attivi cinque, che rispondono il 66,52% del fabbisogno; in Germania 8 (ma ne sono stati chiusi 28) per poco più del 13% del fabbisogno; in Spagna 10 (sette operativi, due chiusi a tempo indeterminato e uno chiuso provvisoriamente) per poco più del 20% del fabbisogno e in Slovenia uno che produce il 35,2 dell'energia necessaria al Paese.
(fonte dei dati - Agenzia internazionale per l'energia atomica)