Milano - Milioni di persone in fuga all'anno "a causa dello sviluppo economico". E' la nuova categoria "emergente" di migranti, stando agli studi della sociologa ed economista Saskia Sassen. Intervenendo al convegno 'Migrazioni indotte da cambiamenti climatici' organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, la studiosa statunitense si e' soffermata in particolar modo su quella che identifica come una nuova realta', diversa da quella dei cosiddetti migranti economici o dai rifugiati dalle guerre, ovvero i "rifugiati dello sviluppo economico".
"Non sono persone che lasciano il loro Paese e la loro casa per una vita migliore, sono persone che vivono in ambienti rurali ma non hanno una casa, non hanno una speranza" perche' vittime "dell'espropriazione della loro terra e di altre risorse primarie come l'acqua a causa dello sviluppo economico", ha sostenuto, partecipando alla due giorni di studi con interventi, tra gli altri, di Emma Bonino e Stephane Jaquemet, rappresentante dell'Unhcr per il Sud Europa. Quel che preoccupa più Sassen è che si tratta di un fenomeno finora "invisibile alle leggi internazionali". "Non si tratta di un nuovo tipo di migrazione - ha precisato -. Esisteva già ma non in questa scala: occorre dare un nome a questa condizione, dar loro un regime normativo che li identifichi".