Santo Doming - Il potente uragano Matthew ha attraversato la parte sud-orientale di Cuba, dove erano state evacuate 1,3 milioni di persone in forma precauzionale, e si dirige verso le Bahamas, dove le autorita' hanno consigliato la popolazione di rifugiarsi sulle alture. Intanto in Usa e' stato emesso l'allerta uragani per la Florida.
Uragano Matthew devasta i caraibi - FOTO
A Cuba il potente uragano di categoria 4 sulle 5 della scala Saffir-Simpson e' penetrato attraverso l'estremo settore sudorientale e ha colpito severamente la provincia di Guantanamo, con raffiche di venti fino a 300km orari, piogge intense e forti mareggiate, che hanno provocato danni gravissimi. Matthew e' il ciclone di maggiore violenza arrivato ai Caraibi negli ultimi nove anni e a Cuba si e' lasciato dietro anche un ponte caduto, oltre ad alberi e pali della luce elettrica sradicati. Adesso l'uragano avanza verso le Bahamas, a 13 chilometri all'ora con venti massimi sostenuti di 215 chilometri, e poi dovrebbe dirigersi molto vicino alla costa della Florida.
Intanto il bilancio ancora provvisorio del suo passaggio ad Haiti e' di cinque morti e dieci feriti, oltre a 14mila sfollati in un Paese che ancora fatica a riprendersi dal devastante terremoto del 2010, in cui morirono oltre 220mila persone. Per i soccorritori, il bilancio delle vittime ad Haiti potrebbe essere piu' alto: molte persone si sono rifiutate di lasciare le proprie case, nonostante i numerosi appelli delle autorita' locali. L'uragano ha lasciato anche 4 morti nella Repubblica Dominicana.
I meteorologi prevedono che l'uragano, a scanso di "possibili fluttuazioni di intensita'", rimarra' "un potente uragano fino almeno a giovedi' notte". Secondo il centro meteorologico americano, Matthew, che e' arrivato anche alla categoria 5 di intensita', e' l'uragano piu' potente che si e' formato sull'Atlantico da Felix, nel 2007, che causo' piu' di 130 morti al suo passaggio in Nicaragua. In questa stagione di uragani, nell'Atlantico si sono formati 14 tempeste tropicali, di cui 5 si sono trasformate in uragani (Alex, Earl, Gaston, Hermine e Matthew), che hanno causato almeno 66 morti, la maggior parte dei quali in messico al passaggio di Earl. (AGI)