Roma - "Ovviamente speravamo che quest'anno il Nobel andasse alle onde gravitazionali, ma in qualche modo ci aspettavamo che andasse cosi' e ora confidiamo per il prossimo anno". Lo ha detto all'AGI Fulvio Ricci, ricercatore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e professore alla Sapienza Universita' di Roma, a capo della collaborazione scientifica internazionale VIRGO che ha contribuito alla prima rilevazione delle onde gravitazionali.
Onde gravitazionali, il ruolo italiano nella scoperta
"Assegnare il Nobel alle onde gravitazionali sarebbe stata una violazione delle norme. Le nomination per il premio - ha spiegato - vengono raccolte entro il 31 gennaio, mentre l'annuncio della scoperta delle onde gravitazionali e' stato dato l'11 febbraio". Un pizzico di delusione c'e'. "Fino all'ultimo - ha ammesso Ricci - abbiamo sperato in un'eccezione, ma non e' andata cosi'. Ora speriamo di essere in corsa per l'anno prossimo". Ricci si congratula con i tre scienziati premiati quest'anno. "I loro studi hanno contribuito significativamente a comprendere cosa succede quando avviene la transizione dallo stato normale allo stato superconduttore. Questo ci permettere di fare passi in avanti in molte applicazioni tecnologiche", ha sottolineato. (AGI)