Tripoli - Le forze dell'operazione militare libica "Al Bunian al Marsus" (edificio dalle fondamenta solide), guidata dalle milizie di Misurata, "stanno avanzando nel quartiere tre di Sirte contro i fuggitivi di Daesh (acronimo arabo di Stato islamico) rimasti". E' quanto si legge in un aggiornamento della pagina Facebook di "Al Bunian al Marsus". I miliziani libici, intanto, hanno trovato scorte di cibo e diversi veicoli, probabilmente destinati ad azioni suicide, nel quartiere uno di Sirte, completamente liberato nella giornata di ieri. Intanto il portavoce dell'ospedale di Misurata, dottor Akram Kulaioan, ha detto al sito web informativo libico "al Wasat" che nella giornata di ieri sono arrivati i corpi senza vita di 48 combattenti di "Al Bunian al Marsus", mentre sarebbero 186 i feriti di lieve, media e grave entita'.
Lo stesso sito internet, citando fonti dell'operazione militare libica, ha confermato la morte di almeno 35 combattenti dello Stato islamico. L'inviato speciale del governo Usa per la Libia, Jonathan Winer, ha sottolineato che i progressi a Sirte "avvengono a prezzo di un grande spargimento di sangue". Intanto gli Stati Uniti hanno compiuto 99 raid aerei contro la roccaforte dell'Isis dal primo al 29 agosto: una media di almeno tre bombardamenti al giorno. Nella giornata di ieri sette raid hanno distrutto un veicolo bomba e 16 postazioni nemiche.
Lo riferisce un comunicato diffuso oggi dal comando militare Usa per l'Africa (Africom), secondo cui i raid avvengono "su richiesta ed in coordinamento" con il governo libico di accordo nazionale sostenuto dalle Nazioni Unite e guidato da Fayez al Sarraj. Solo in tre giornate (il 5, il 12 e il 25 agosto) gli aerei statunitensi impegnati nell'operazione "Odyssey Lightning" , lanciata in primo giorno del mese, non hanno compiuto sortite.
Il giorno con piu' raid (nove) e' stato invece il 17 agosto. Sirte e' l'ultima roccaforte dello Stato islamico in Libia, dove i miliziani stanno progressivamente perdendo terreno anche per effetto del sostegno dei caccia statunitensi. Secondo quanto annunciato dalle milizie libiche filo-governative, gli jihadisti sono ormai confinati solo in alcune aree del quartiere tre di Sirte. (AGI)