Roma - La battaglia di Manbji ha un "eroe" amercano, che veniva dal Colorado, aveva 22 anni, ed e' morto il 3 agosto scorso mentre combatteva al fianco di un altro americano e di altri commilitoni curdi. Il ricordo del "martire" Jordan MacTaggart viene celebrato sui social filocurdi nelle ore in cui i suoi compagni prendono il contollo della citta' al confine tra Turchia e Siria, una delle ultime sacche cruciali di resistenza del Califfato. "Il compagno Jordan era ostinato nel volersi unire alla campagna di liberazione di Manbj. Sentiva su di se' la pena di coloro che hanno dovuto vivere sotto il giogo dell'Isis, ha combattuto con onore i terroristi e ha contribuito a liberarli, restando fedele alle proprie parole", si legge nel sommario di un filmato piazzato su Youtube, in cui l'americano (che viene chiamato con un nome in curdo, Civan Firat) si racconta e sottolinea: "Credo nella rivoluzione, credo nella democrazia sociale". MacTaggart aveva lasciato gli Stati Uniti alla volta della Siria prima a gennaio. Rientrato in patria, era tornato nel paese mediorientale. Alcuni media americani hanno riferito che era gia' era stato ferito una volta e aveva lottato contro la morte. "Abbiamo perso un grande eroe", e' scritto sulla pagina Facebook di "Assisting volunteers of Rojava", legata alle milizie Ypg che hanno conquistato Manbji. (AGI)