Ankara - Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha criticato i leader europei accusandoli di mancanza di solidarieta' nei suoi confronti dopo il fallito golpe del 15 luglio. Parlando alla tv tedesca Rtl, Erdogan ha ricordato che il cancelliere Angela Merkel gli telefono' solo tre giorni dopo il tentato colpo di stato, esprimendo tuttavia anche timori circa le procedure legali impiegate nelle indagini sui golpisti: "Tutto questo ci ha rattristato. Che ci lascino fare quel che e' necessario in linea con la nostra legislazione interna. Non stiamo facendo alcunche' mossi da un desiderio di vendetta" ha detto Erdogan. Il presidente ha aggiunto di essere rammaricato perche', a oggi, nessun leader europeo ha ancora visitato la Turchia dopo il 15 luglio e ha sottolineato che l'impegno sui rifugiati con l'Unione europea, firmato l'anno scorso, dipendera' anche dai passi concreti di Bruxelles verso Ankara: "La liberalizzazione dei visti e la riammissione sono molto importanti" ha detto il presidente, ricordando che "purtroppo l'Europa non ha attuato ancora le sue promesse". (AGI)