Bruxelles - L'Isis rivendica l'attacco di ieri a Charleroi da parte di un uomo armato di machete. Lo fa sapere l'agenzia Amaq. "L'esecutore dell'attacco di Charleroi era un soldato dello Stato Islamico". Il premier belga, Charles Michel, che stamane ha presieduto una riunione dei servizi di sicurezza, con i ministri degli ambiti responsabili aveva anticipato che la procura belga ha aperto un'inchiesta per "tentato omicidio terroristico" all'indomani dell'attacco a colpi di machete contro due poliziotte a Charleroi, in Belgio.
Ieri due poliziotte ferite a colpi di machete
Il premier e' rientrato in anticipo dalle vacanze in Francia meridionale, dopo l'attacco compiuto da un uomo che ha gridato "Allah Akbar e di cui ancora non sono state rivelate le generalita': secondo i media, sarebbe pero' di origine algerina, intono ai 30/40 anni, che non era finora conosciuto dalle forze di sicurezza. "Putroppo devo dire che il 'rischio zero' non esiste", ha detto il premier, incontrando la stampa, "ma dobbiamo mantenere il sangue freddo e non cadere nel panico".
Secondo l'organo di propaganda dell'organizzazione jihadista, il "soldato dell'Isis" che ha sferrato l'attacco a Charleroi nei confronti delle due agenti di polizia, ha "risposto agli appelli per colpire i cittadini dei paesi che fanno parte della coalizione dei crociati". (AGI)