Roma - Fiaccolata al Pantheon per Giulio Regeni a sei mesi dalla sua scomparsa al Cairo. Alle 19, 41, l'ora in cui fu visto per l'ultima volta il 25 gennaio, decine di fiaccole si sono accese per chiedere "verità e giustizia" per il giovane studioso italiano, torturato e ucciso al Cairo. La manifestazioneè stata organizzata da Amnesty International con l'associazione Antigone e la Coalizione italiana per le libertà e i diritti civili. "Chiediamo alle autorità egiziane di collaborare", hanno dichiarato via telefono i genitori di Regeni, "a sei mesi da quel giorno non sappiamo ancora perché Giulio sia stato ucciso". Una speranza è affdata ai video di sorveglianza della metropolitana della capitale egiziana di quel 25 gennaio i cui hard disk saranno inviati in Germania per studiare se abbiano ripreso il passaggio di Regeni il giorno della sua scomparsa. "Il ricordo di Giulio e soprattutto la voglia di conoscere la verita' sono vivissimi tra noi e continuano a pungolare il senso di giustizia di una comunita'", ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, sottolinenando che "e' importante che le istituzioni a ogni livello tengano alta l'attenzione su questo caso". (AGI)