Berlino - Il governo tedesco di Angela Merkel, fautrice della politica delle "porte aperte" nel 2015 che porto' quasi un milione di profughi nel Paese, si difende dalle accuse di aver lasciato entrare persone pericolose. Il ministro dell'Interno Thomas de Maziere, dopo l'ultimo attentato di ieri ad Ansbach, opera di un profugo siriano sul punto di essere espulso in Bulgaria, ha condannato il clima "di sospetto generale" calato sui rifugiati "nonostante singoli casi isolati sotto inchiesta", ha dichiarato in un'intervista
Intanto si aèpprende che il numero di profughi sospettati di possibili legami con il terrorismo ammonta 410. E' quanto riferisce la Bild citando i dati dalla Bka (la polizia federale criminale), sottolineando che si tratta di un significativo aumento rispetto ai 369 casi registrati a maggio. Di questi solo su 60 la polizia ha aperto un'indagine. (AGI)