Monaco - E' un 18enne tedesco di origine iraniana in cura per depressione e ha agito da solo l'autore della strage di Monaco di Baviera, che ha fatto nove morti e 27 feriti prima di suicidarsi sparandosi alla testa. Nella notte si è delineata la dinamica dell'attacco in un McDonald's e in un affollato centro commerciale a nord-ovest della città che non sarebbe legato al terrorismo. In una conferenza stampa il procuratore Thomas Streinkraus-Koch ha spiegato che il giovane era in cura per depressione e sottoposto a terapia psichiatrica. Nessun legame con l'Isis ma gli inquirenti bavaresi hanno accertato un "collegamento evidente" con Anders Breivik, l'estremista di destra norvegese che esattamente cinque anni prima, il 22 luglio 2011, fece 77 morti a Oslo e sulla vicina isola di Utoya. "Il legame e' evidente", ha spiegato il capo della polizia cittadina, Hubertus Andrae,
Ali Sonboly, questo il nome del giovane, era ossessionato dagli eccidi di massa cheaveva studiato su Internet, in particolare approfonendo la folle impresa di Breivik. "Non sono stati trovati riferimenti a organizzazioni terroristiche o a profughi ma elementi di rabbia nei confronti di studenti", ha precisato il procuratore. In un video il giovane ha sostenuto di esser stato vittima di bullismo per ben sette anni e ha imprecato contro i turchi.
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha riunito il Consiglio di sicurezza Nazionale e il ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere, ha anticipato il rientro dagli Stati Uniti per prendervi parte.
Merkel, capisco chi adesso non si sente al sicuro
Solo dopo sette ore e mezza di terrore che hanno gettato nel panico e paralizzato il capoluogo bavarese, è stato accertato che non vi erano complici. Due persone che erano state viste salire in auto e scappare a velocità molto elevata dal luogo della strage sono state rintracciate dalla polizia e sono risultate estranee all'attacco: erano fuggite per paura.
Il giovane, che i media britannici hanno identificato come Ali Sonboly, viveva da due anni con i genitori in una casa di periferia, a Maxvorstadt, dove andava a scuola. Non era noto alle forze dell'ordine. Un compagno di classe lo ha descritto come "un tipo tranquillo". Il papà (un tassista mentre la madre lavora in un grande magazzino) è stato interrogato dalla polizia e l'appartamento della famiglia è stato perquisito e sono stati portati via alcuni scatoloni di oggetti sequestrati.
L'Iran, di cui l'assassino aveva la cittadinanza, ha condannato "il vergognoso assassinio di cittadini inermi", ha espresso "solidarietà al governo e al popolo tedesco" e ha auspicato "una lotta totale e senza eccezioni al terrorismo".
Per ora non sono stati ravvisati punti in comune con il recente attacco a colpi di ascia e coltello sul treno a Wurzburg, sempre nel sud della Germania. Il capo della polizia cittadina, Hubertus Andrae, in una conferenza stampa nella notte ha precisato che non è "ancora chiarito a pieno" il movente del gesto. "La risposta alla domanda se questo sia stato terrorismo o una strage della follia è legata al movente e su questo non possiamo dire ancora niente".
Contraddittorie le testimonianze sul comportamento dell'autore della strage: per alcuni avrebbe urlato di essere tedesco e insultato gli immigrati ma secondo una donna, prima di sparare su alcuni bambini seduti al tavolo, avrebbe gridato Allah Akbar. II documento più importante è un video diffuso dai media tedeschi girato da un uomo sul balcone che ha uno scambio a distanza con l'attentatore che si trova sul tetto del centro commerciale. L'autore del video insulta piu' volte il 18enne chiamandolo "stronzo" e "coglione". "Sono stato in cura" e "a causa tua sono stato vittima di bullismo per 7 anni" e "ora ho dovuto comprarmi una pistola per spararti", dice l'autore della strage.
Il surreale dialogo dal balcone, l'assassino "Fottuti turchi"
Curiosamente, il giovane iraniano-tedesco insulta l'uomo sul balcone imprecando contro i "fottuti turchi" e questi gli replica definendolo "fottuto Kanacken”, offesa rivolta in Germania a persone straniere di origini arabe e turche. A quel punto Ali gli urla "Sono tedesco!".
Quella del possibile bullismo subito negli anni precedenti è una delle piste possibili per l'attacco, data la depressione per cui era in cura e il fatto che un compagno di scuola anche lui 18enne ha raccontato ai media tedeschi che Ali veniva spesso preso in giro e lui minacciava un giorno di vendicarsi uccidendo tutti. Ali aveva aveva trascorso molto tempo davanti al pc e si dilettava spesso con i giochi di sparatorie. Inoltre aveva espresso ammirazione er l'autore della strage di Winnenden, nei pressi di Stoccarda, dove nel 2009 uno studente 17enne uccise 15 persone in una scuola, secondo quanto riferito dalla Dpa, citando fonti dei servizi tedeschi.
Si sta indagando anche su un falso annuncio su Facebook che dava notizia che sarebbero stati offerti alcuni menu' gratis nel Mc Donald's all'ora dell'attacco. L'annuncio era stato postato dall'assassino con un falso profilo intestato a una ragazza, Selina Akim, ha riferito il Daily Mail, spiegando che sarebbe stato un modo per attirare più gente nel locale. La zona era peraltro già affollatisima, in un venerdì pomerigio con gli uffici appena chiusi, vacanze scolastiche appena iniziate e la stagione dei saldi al culmine.
La Baviera ha proclamato per oggi una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime e negli edifici pubblici di tutta la Germania sono state esposte le bandiere a mezz'asta. (AGI)