Roma - Barack Obama è rientrato negli Usa dalla Spagna e sara' domani a Dallas per intervenire a una cerimonia interconfessionale in memoria dei 5 agenti di polizia uccisi giovedi' scorso dall'afroamericano Micah Xavier Johnson. Il killer, che ha ferito altri 7 poliziotti, puntava ad eliminare il maggior numero di agenti bianchi in risposta all'uccisione di due neri ad opera di poliziotti e secondo quanto riferito dal capo della polizia di Dallas, David Brown, stava preparando altri attacchi e anche attentati dinamitardi: a casa sua e' stato trovato esplosivo.
Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, ha chiarito che il presidente "interverrà e prenderà la parola alla cerimonia al Morton H. Meyerson Symphony Center". Obama per causa della strage, che malgrado le sue rassicurazioni, ha ulteriormente acuito la divisione tra bianchi e neri negli Usa, ha dovuto abbreviare la sua ultima missione in Europa.
Il killer ha scritto col sangue R.B.
Oltre 200 persone sono state arrestate tra sabato e domenica notte nella nuova ondata di proteste contro la violenza usata dalla polizia contro i neri. La maggioranza delle manifestazioni, ispirate dal movimento 'Black Lives Matter', e' stata pacifica. Ma a Saint Paul in Minnesota, dove nei giorni scorsi era stato ucciso l'afroamericano Philando Castile (il video della sua uccisione ad opera di un agente di origine asiatiche ha fatto il giro del mondo), la manifestazione e' degenerata in scontri che hanno portato al fermo di 102 persone che avevano, tra l'altro, occupata l'arteria Interstate 94. Cinque poliziotti sono rimasti feriti nel lancio di petardi, bottiglie di vetro e mattoni da parte dei manifestanti che hanno forzato il cordone di sicurezza.
L'altro fronte caldo è stato Baton Rouge in Louisiana, teatro dell'altra uccisione di un afromericano, Alton Sterling, da parte di due agenti che lo avevano bloccato a terra. Oltre 100 persone sono state arrestate e tra queste anche l'ex candidato sindaco a Baltimora, Deray McKesson, esponente di spicco di Black Lives Matter. Proteste anche a Detroit e a San Francisco dove è stata bloccata la rampa del Bay Bridge. A Denver dove gli attivisti hanno dato il via a un sit-in di 135 ore, una per ogni afroamericano ucciso dalla polizia quest'anno. (AGI)