Istanbul - Il parlamento turco ha completato nella serata di ieri l'iter legislativo che sancisce l'immunita' per i militari, una legge proposta dal ministero della Difesa, che garantisce ai soldati un paracadute che li rende non perseguibili nel caso abbiano commesso crimini durante le operazioni militari "antiterrorismo". A suscitare polemiche e' il termine "controterrorismo",che secondo il partito filo curdo Hdp, costituisce una definzione sufficientemente vaga a coprire abusi commessi a danno della popolazione civile. A partire dallo scorso 25 luglio infatti, data che ha segnato la ripresa del conflitto tra Turchia e Pkk, sarebbero circa 600, secondo stime di organizzazioni non governative attive sul campo, i civili rimasti vittime degli scontri. Il timore e' che poteri e raggio d'azione dell'esercito e servizi segreti si amplino a dismisura, fino a includere una immunita' quasi totale anche in caso di uso di armi vietate da convenzioni internazionali, distruzione di abitazioni civili, detenzioni arbitrarie e morte di civili. In base alla nuova legge infatti, spetta al premier autorizzare procedimenti a carico di soldati sospettati di aver agito al di fuori dei limiti loro concessi e aver commesso crimini di guerra. (AGI)