Baghdad - L'Esercito iracheno ha annunciato di essere arrivato a pochi metri dalle sedi amministrative della citta' a maggioranza sunnita di Fallujah, 60 chilometri a ovest della capitale Baghdad, controllata dal 2014 dai miliziani dello Stato islamico (Isis). I combattenti del gruppo estremista si sarebbero ritirati del centro della città sunnita, lasciando campo libero ai militari.
Il capo del settimo battaglione dell'esercito, generale Thamer Ismayl al Husseini, ha annunciato che la presa dell'ufficio del governatore della città è vicina. "Siamo arrivati in via Baghdad - ha annunciato l'ufficiale - e siamo a circa 700 metri dalla sede dell'amministrazionale locale. Lo Stato islamico è completamente distrutto dal punto di vista organizzativo e si ritira". L'esercito iracheno ha distrutto ieri tre camion bomba e disinnescato 55 ordigni piazzati lungo via Baghdad. Secondo quanto riferiscono testimoni all'emittente televisiva "al Jazeera", le forze di sicurezza irachene avrebbe impedito ai profughi di Fallujah di arrivare nella capitale Baghdad. In particolare, i militari iracheni avrebbero interdetto l'accesso al ponte Bazibz che porta alla periferia sud della capitale, fermando molte famiglie provenienti da Fallujah. Un gran numero di famiglie sarebbe bloccato al valico da 10 giorni dopo la fuga dall'operazione militare e dagli scontri tra lo Stato islamico e l'esercito. Secondo "al Jazeera", sarebbero circa 42mila i profughi di Fallujah soprattutto donne e bambini. (AGI)