Parigi - Il premier francese Manuel Valls e' pessimista sul futuro della lotta al terrorismo che "e' una minaccia globale" e contro il quale dovremo "combattere per una generazione. Ed altri persone innocenti perderanno le loro vite". Cosi' ai microfoni di Bfmtv Valls che respinge le accuse di "creare piu' ansia" con le sue parole: "Questa e' la realta'" dei fatti. Sull'uccisione dei due poliziotti a Magnanville ad opera del terrorista di Isis Larossi Aballa, Valls riconosce che "quando due agenti vengono uccisi in queste condizioni siamo sempre di fronte ad un fallimento".
Valls ha difeso le forze dell'ordine per gli omicidi di Magnanville: "non consentiro' a nessuno di affermare che ci sia stata negligenza o mancanza di corrette valutazioni". Per il premier gli attacchi dei cosiddetti 'lupi solitari' come Aballa sono difficili se non impossibili da prevedere Valls ha poi rafforzato il concetto gia' espresso dopo l'attentato del 13 novembre a Parigi sull'inevitabilita' "di altri attacchi" sottolineando che anzi il rischio e' aumentato "ora che Isis e' in ritirata in Siria e Iraq e che si sta' per questo concentrando nei nostri Paesi sotto varie forme per alimentare la paura e le divisioni". (AGI)