Pretoria - La procura sudraficana ha chiesto un minimo di 15 anni di carcere, il massimo della pena, per Oscar Pistorius riconosciuto colpevole di omicidio volontario della fidanzata. Ma si dovrà attendere fino al 6 luglio per vedere se i giudici sudafricani accetteranno la richiesta della procura sudraficana.
Pistorius, 29 anni, sparò e uccise la fidanzata nelle prime ore del 15 febbraio 2013 sostenendo di aver aperto il fuoco contro la porta chiusa di un bagno al pianterreno della sua residenza, convinto che all'interno ci fossero dei ladri. Il 3 marzo 2014 venne condannato in primo grado a 5 anni di carcere per omicidio colposo. Il 3 dicembre 2015 la Corte Suprema lo riconosce colpevole d'omicidio volontario e rinvia ad un giudice di prima istanza per fissare la condanna, attesa per oggi.
In attesa della sentenza che dovrà decidere la pena, su consiglio del suo legale, l'atleta paraolimpico singhiozzante si è tolto le protesi a forma di lama che l'hanno reso famoso (blade runner) come atleta e ha camminato in aula sui moncherini davanti ai giudici. Indossando dei bermuda Pistorius è apparso debole e più fragile delle immagini di super atleta cui ci ha abituato. Poggiando su ciò che resta delle sue gambe (amputate all'età di 11 anni per una malformazione congenita che l'aveva fatto nascere senza peroni e con gravi malformazioni ai piedi) si è avvicinato zoppicante al banco del giudice. (AGI)