Beirut - Uno dei capi militari di Hezbollah, Mustafa Badreddine, è morto a Damasco, ucciso in un raid aereo vicino l'aeroporto di Damasco. Lo ha reso noto lo stesso movimento sciita libanese in un comunicato. Badreddine, comandante militare di Hezbollah in Siria, era uno dei cinque membri del movimento sciita accusato della morte di Rafic Hariri, l'ex premier libanese ucciso con un'autobomba nel 2005 a Beirut: secondo il tribunale speciale per il Libano, creato nel 2007 su decisione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, era stato - insieme a Salim Jmil Ayash - l'autore intellettuale e l'esecutore del piano per assassinare l'ex premier. Hezbollah si e' sempre rifiutato di consegnare i quattro accusati dell'attentato.
Nell'esplosione, che ha investito una delle postazioni di Hezbollah vicino lo scalo internazionale di Damasco, sono rimaste ferite "diverse altre persone", si legge nella nota del partito libanese. Hezbollah in Siria combatte i ribelli a fianco delle truppe del presidente Bashar al-Assad. (AGI)