Roma - Paura e incubo terrorismo all'alba, nella stazione ferroviaria di Grafing, alla periferia meridionale di Monaco dove un uomo ha accoltellato quattro fersone, ferenodne a morte una. Inizialmente si è parlato di attaccon terroristico da parte di un uomo che secondo alcuni testimoni avrebbe gridato "Allah Akbar", Allah è grande. La matrice jihadista dell'attacco, però, è stata decisamente esclusa dagli inquirenti in un secondo tempo. L'Ufficio di polizia criminale di Monaco di Baviera, infatti, considera l'aggressione nella stazione ferroviaria di Grafing un atto non terroristico. Lo ha affermato un team di investigatori nel corso di una conferenza stampa.
L'aggressore, immediatamente fermato, e' un uomo solitario, tedesco, e ha dato l'impressione di essere mentalmente instabile. Da due anni e' aiutato da un assistente sociale. Il luogo dell'attacco sembra sia stato scelto casualmente. Dopo l'aggressione, quando e' stato arrestato, lo squilibrato aveva ancora in mano il coltello, lungo 10 cm e largo 3. L'attacco, hanno spiegato gli investigatori, e' stato "piu' o meno programmato". Alcuni testimoni hanno confermato di aver sentito pronunciargli le parole Allah Akbar e altri hanno confermato di aver sentito dire all'aggressore "voi infedeli dovete morire", ma gli investigatori hanno confermato di non aver finora trovato indicazioni di altre persone coinvolte e neanche che l'aggressore faccia parte di rete islamistica. Gli inquirenti hanno ammesso che le dichiarazioni dei testimoni "ci hanno messo in difficolta'" perche' non corrispondono alle caratteristiche della personalita' con cui si stanno trovano ad avere a che fare dopo l'arresto. Per questo c'e' bisogno di "ulteriori approfondimenti" per avere un quadro completo della persona e dei fatti, la cui dinamica non e' stata ancora completamente accertata".
Le autorita' valutano anche di inviare il 27enne aggressore "in una casa di cura per persone mentalmente instabili". Il giovane e' arrivato in treno e a Monaco due giorni fa e ha trascorso una notte in hotel. Non aveva pero' denaro liquido sufficiente per pagare una seconda notte, che ha quindi trascorso nella stazione. Qui ha conosciuto una persona di nazionalita' ungherese con cui si e' intrattenuto del tempo. Ha ammesso che non si sentiva bene e voleva lasciare la stazione e per questo ha portato uno zaino, ora in possesso degli investigatori, in un hotel vicino. Secondo la polizia e' probabile che il giovane volesse uscire dalla citta' per andare forse in Austria. I tre feriti - di 58, 43 e 55 anni - sono ora ricoverati in diversi ospedali. (AGI)