Roma - Spetta alla Suprema Corte dell'India fissare le condizioni del rientro in patria di Salvatore Girone. Lo afferma il governo indiano in una nota. L'Italia, sottolinea New Delhi, è tenuta a dare "garanzie riguardo al ritorno" del marò in India nell'eventualità che al termine dell'arbitrato venga riconosciuta la giurisdizione indiana sul caso; Roma, prosegue la nota, è tenuta a "rivolgersi alla Corte suprema indiana per un alleggerimento delle condizioni della sua libertè provvisoria".
Il marò, afferma il ministero degli Esteri indiano, "dovrà riferire a una autorità in Italia indicata dalla nostra Corte suprema, dopo aver consegnato il suo passaporto alle autorità italiane". Inoltre, Girone non potrà "lasciare l'Italia senza il permesso della nostra Corte suprema. L'Italia dovrà riferire ogni tre mesi alla nostra Corte suprema sul suo status". (AGI)