Roma - Sono "false e fuorvianti" le voci sulla chiusura dei confini tra Austria e Italia al Brennero da parte di Vienna: parola del presidente austriaco, Heinz Fischer, che ha preso carta e penna per scrivere una lettera aperta a Repubblica in cui assicura che non c'e' alcun "strappo" con il governo italiano. "Comprendo le preoccupazioni" delle autorita' regionali locali, ma -aggiunge Fischer- "e' necessario che tra Italia e Austria la circolazione delle persone e delle merci avvenga come disciplinato dai principi europei tra due Paesi membri dell'Ue". Ed ecco come il presidente austriaco spiega le misure che Vienna intende adottare: "La realta' attuale, in assenza di una efficace protezione dei confini esteri europei, costringe un Paese come l'Austria a ricorrere a misure aggiuntive per impedire l'ingresso di persone di cui si ignorano identita' e motivazioni, provenienti da Paesi extraeuropei, in numero illimitato". "L'Austria e' in grado fin d'ora -aggiunge- di consentire l'ingresso controllato di circa 150 richiedenti asilo, senza pregiudicare la circolazione al confine. Il numero aumentera' ancora significativamente fino a giugno". "E' certo", conclude, "che i problemi al Brennero si ridurranno quando piu' efficace sara' la protezione di confine esterni europei". (AGI)