Washington - Si fa sempre piu' aspro lo scontro tra Donald Trump e l'establishment del Partito repubblicano che ora il magnate accusa di aver modificato le regole per negargli la nomination alla Casa Bianca. Il sistema politico "e' unito contro di me", ha attaccato Trump nel corso di un incontro elettorale a New York in vista delle primarie di martedi' prossimo. Trump ha lamentato che il Grand Old Party ha innalzato la soglia necessaria per ottenere la nomination a 1.237 delegati per impedirgli di arrivare alla Convention di luglio a Cleveland avendo in tasca la designazione per correre alle presidenziali. "Lo sapevate?", ha detto Trump rivolgendosi all'anchorman della Cnn, Anderson Cooper, il Partito repubblicano "e' controllato al 100 per cento dal Comitato nazionale repubblicano (l'organo di direzione del partito, ndr)". A stretto giro e' arrivata la replica del chairman del Gop, Reince Priebus: "Il procedimento della nomination era conosciuto da piu' di un anno, e' responsabilita' dei candidati capirlo. Lamentele ora? Dateci tregua", ha scritto su Twitter. All'incontro, trasmesso dalla Cnn, ha partecipato anche la famiglia di Trump, la moglie Melania e quattro figli: Donald Jr., Eric, Ivanka e Tiffany. "La politica e' malvagia", ha dichiarato Ivanka Trump, "ovunque mio padre metta il suo cuore e la sua anima va avanti a tutta forza", le ha fatto eco Tiffany. Eric ha parlato del padre come del suo "migliore amico", "il migliore del mondo". La moglie Melania e' tornata sulle accuse al marito di maschilismo: "Tratta uomini e donne allo stesso modo", ha affermato, "quindi se sei una donna e lo attacchi lui ti risponde, siamo tutti umani". (AGI)