Washington - "L'Isis ha già utilizzato armi chimiche e non c'è dubbio che se questi folli mettessero le mani su una bomba atomica o materiale nucleare li utilizzerebbero per uccidere quante più persone possibile". Cosi' Barack Obama ai leader del mondo riuniti a Washington per il vertice sul nucleare, all'indomani degli attentati di Bruxelles e delle notizie sulla possibilità che i terroristi abbiano preso di mira centrali nucleari. "Alla luce delle costanti minacce delle organizzazioni terroristiche che chiamiamo Isil o Isis, ci uniamo ai partner e agli alleati - ha sottolineato il presidente americano - per rinnovare i nostri sforzi contro il terrorismo, per evitare che la rete più pericolosa del mondo venga in possesso delle armi più pericolose del mondo".
I leader del mondo si dichiarano uniti nei loro impegno a tenere le armi nucleari lontane dai terroristi ma avverto che la minaccia atomica è "in costante evoluzione". "C'è ancora molto lavoro da fare per evitare che attori non nazionali ottengano il nucleare o altro materiale radioattivo che potrebbe venire utilizzato per scopi malevoli", si legge nel comunicato congiunto diffuso al termine del summit sul nucleare di Washington. "Confermiamo il nostro impegno sul comune obiettivo di disarmo nucleare, sulla non proliferazione nucleare e sull'uso pacifico dell'energia nucleare", prosegue la nota indicando che la strada per "un contesto internazionale pacifico e stabile" passa per la lotta contro le minacce rappresentate dalle armi atomiche in mani sbagliate. E se sono stati fatti progressi, come ha sottolineato aprendo i lavori del vertice, la sicurezza impone "una costante vigilanza" e i Paesi garantiscono che continueranno a considerarla "una priorità". Alla dichiarazione sono stati allegati cinque "piani d'azione" per migliorare il coordinamento degli stati membri con l'Agenzia per l'energia atomica e l'Interpol.
"Iran finora ha seguto accordo alla lettera"
Più coordinamento tra le intelligence dei diversi Paesi contro l'Isis anche per evitare che mettano le mani su materiale nucleare. E' l'appello rivolto da Obama: "Ho chiesto ai leader di tutti i Paesi di condividere più informazioni", ha riferito ribadendo che l'obiettivo finale resta quello di un mondo senza armanenti e che anche gli Usa sono impegnati a ridurre il loro arsenale nucleare. (AGI)