Roma - Il Belgio ha autorizzato la consegna di Salah Abdeslam alla Francia. E intanto, in attesa della riapertura dell'aeroporto di Bruxelles, desta allarme una lettera aperta inviata da un centinaio di agenti (dei 391 che lavorano a Zaventem) ai diretti superiori per denunciare la scarsa sicurezza aeroportuale, il lassismo prevalente e la mancata considerazione di alcuni 'segnali' di allerta. Secondo la denuncia, a Zaventem le auto possono avvicinarsi pericolosamente alla costruzione senza alcun controllo, molti degli operai al centro di smistamento bagagli sulla pista hanno "gravi precedenti penali", le armi della polizia sono "obsolete". Secondo i sindacati, la lettera è il frutto del grave disagio di molti agenti. Ma un quotidiano si è spinto oltre: Het Belang van Limburg ha scritto che nello scalo lavorano almeno 50 simpatizzanti dell'Isis, alcuni dei quali posseggono 'passi' di sicurezza e possono anche accedere alle cabine degli aerei. Ad alcuni di costoro sarebbero stati revocati i badget una volta che è stato scoperto che erano simpatizzanti della causa 'jihadista', ma "è chiaro che non a tutti".
Le aree dove lavorano i sospetti, sempre secondo il quotidiano belga, sono i negozi dell'aeroporto, i servizi di pulizia e il trasporto degli equipaggi. Intervistato dall'emittente RTL, il presidente del sindacato di polizia belga SLFP, Vincent Gilles ha aggiunto che alcuni di questi lavoratori "festeggiarono dopo gli attentati di Parigi" lo scorso 13 novembre. Gli agenti che lavorano nello scalo avrebbero anche individuato collaboratori dei terroristi che, facendosi passare pe turisti, erano stati inviati all'aeroporto prima degli attentati per raccogliere informazioni sulla sicurezza del sito. Attualmente detenuto nella prigione di massima sicurezza di Bruges, Salah -secondo uno dei suoi avvocati, Cedric Moisse- potrebbe essere estradato "rapidamente". Il legale ha anche confermato che Salah vuole collaborare con la autorita' francesi. L'uomo più ricercato d'Europa dopo gli attentati di Parigi, unico terrorista sopravvissuto alle stragi del 13 novembre, Salah è stato arrestato il 18 marzo in un'operazione presentata come un successo dalle autorita' belghe; un'operazione che pero' ha preceduto dio appena pochi giorni gli attentati all'aeroporto e alla metro di Bruxelles. La polizia francese e quella belga avevano perso le sue tracce il giorno dopo la strage del Bataclan, dove si fece saltare il fratello Brahim, eppure per quattro mesi Abdeslam e' rimasto nascosto proprio a Bruxelles. Ora si sa che è stato al centro della rete che ha commesso gli attentati non solo di Parigi, ma anche di Bruxelles. (AGI)