Lahore - E' stato aggiornato dalla polizia ad almeno 72 morti, l'attentato suicida rivendicato dai talebani a Lahore all'ingresso di un parco giochi. I feriti sono almeno 359. Tra i morti ci sono 18 donne e 17 bambini, mentre 20 dei feriti sono in condizioni critiche. Secondo Abbas i cristiani morti sono 10, mentre quelli feriti sono 49. In mattinata il premier Nawaz Sharif e' arrivato a Lahore per incontrare le autorità cittadine.
L'antiterrorismo pakistano ha arrestato 15 persone, tra cui 3 fratelli del kamikaze che si è fatto esplodere a Lahore. Lo riferisce l'emittente televisiva locale GeoTV, aggiungendo che il kamikaze è stato identificato come Yousuf Farid, nato l'1 gennaio 1988 e residente a Lahore nel distretto di Muzzafargah. Secondo quanto riferito da un portavoce della polizia, il 28enne ha frequentato una scuola coranica per 8 anni. Il suo documento di identità è stato trovato nel luogo dell'attentato.
Il premio Nobel per la pace Malala Yousafzaï si e' detta "sconvolta per questo assassinio insensato".
Il kamikaze talebano si è fatto saltare in aria al tramonto e ha preso di mira le centinaia di persone che stavano uscendo dal parco per raggiungere le auto dopo aver festeggiato la Pasqua con una giornata all'aria aperta. L'esplosione è avvenuta poco distante da alcune altalene e le vittime sono in gran parte donne e bambini. Il bilancio fornito dalle autorita' locali e' destinato ad aggravarsi perche' molti dei feriti sono gravi.
Il gruppo talebano Jamaat ul Ahrar ha rivendicato "la responsabilita' dell'attacco contro i cristiani che celebravano la Pasqua", come ha dichiarato il portavoce Ehansullah Ehsan, a un quotidiano pakistano. Ilgruppo ha spiegato che l'attacco rientra nell'offensiva "Saut-ul-Raad", "La voce del tuono", che continuerà per tutto il 2016. Nella rivendicazione il portavoce del gruppo talebano Jamaat-ul-Ahrar, ha precisato: "i cristiani erano l'obiettivo del nostro attacco". Secondo la polizia di Lahore gran parte delle vittime e' musulmana.
Il premier pakistano, Nawaz Sharif, ha espresso cordoglio e si è detto "sconvolto" per la perdita di "preziose vite umane". Condoglianze sono state espresse anche dal premier indiano, Narendra Modi. Il premier Matteo Renzi ha twittato che "Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore".
Malala's statement on the tragic #LahoreBlast today. pic.twitter.com/2xrSoGK6Yq
— Malala Fund (@MalalaFund) 27 marzo 2016
(AGI)