Islamabad - Pasqua insanguinata per i cristiani in Pakistan: e' di 65 morti e 2340 feriti il bilancio di un attentato a Lahore, nell'est, dove un kamikaze talebano si e' fatto saltare in aria all'ingresso di un parco. L'attacco e' avvenuto al tramonto e ha preso di mira le centinaia di persone che stavano uscendo dal parco per raggiungere le auto dopo aver festeggiato la Pasqua con una giornata all'aria aperta.
Il kamikaze si è fatto esplodere poco distante da alcune altalene e le vittime sono in gran parte donne e bambini. Il bilancio fornito dalle autorita' locali e' destinato ad aggravarsi perche' molti dei feriti sono gravi.
Il gruppo talebano Jamaat ul Ahrar ha rivendicato "la responsabilita' dell'attacco contro i cristiani che celebravano la Pasqua", come ha dichiarato il portavoce Ehansullah Ehsan, a un quotidiano pakistano. Ilgruppo ha spiegato che l'attacco rientra nell'offensiva "Saut-ul-Raad", "La voce del tuono", che continuerà per tutto il 2016.
L'angoscia del Papa, "preghiamo per le vittime"
Il premier pakistano, Nawaz Sharif, ha espresso cordoglio e si e' detto "sconvolto" per la perdita di "preziose vite umane". Condoglianze sono state espresse anche dal premier indiano, Narendra Modi. Il premier Matteo Renzi ha twittato che "Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore".
Gli attentatori hanno preso di mira il parco Gulshan e Iqbal, situato vicino al centro della metropoli di otto milioni abitanti del Paese a maggioranza musulmana. Lahore di solito e' relativamente tranquilla rispetto ad altre zone del Pakistan dove dal 2004 gruppi militanti sunniti tra cui i talebani pakistani sferrano regolarmente attacchi contro le forze di sicurezza e le minoranze religiose. Complessivamente le violenze sono diminuite dal 2014 in seguito all'offensiva dell'esercito contro le roccaforti dei militanti islamici nelle zone tribali.
Sul posto sono arrivati i militari e decine di ambulanze. La deflagrazione e' stata talmente potente che ha mandato in frantumi i vetri delle finestra delle case vicine. (AGI)