Baghdad - E' salito a 32 morti e 84 feriti, 12 dei quali in condizioni critiche, il bilancio dell'attentato suicida avvenuto ieri al villaggio di al Asrya, nella provincia irachena di Babil a circa 50 chilometri a sud di Baghdad, dove un attentatore si e' fatto esplodere in uno stadio dopo un torneo di calcio. Lo riferisce un funzionario della direzione sanitaria della provincia di Babil. Da quanto si apprende 17 vittime avevano un'eta' compresa tra i 10 ed i 16 anni. Tra i morti figura anche il sindaco del villaggio Ahmed Shaker. Lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato ieri l'attentato. Lo riferisce il portale specializzato "Site", che cita un comunicato dell'Isis diffuso sui internet. L'attentato il terzo in due giorni, e' avvenuto poco dopo l'annuncio da parte del portavoce dell'esercito iracheno, Yahya Rusoul, della conquista da parte dei militari e delle milizie tribali sunniti della citta' di Kubeisa nella provincia occidentale di al Anbar. L'attentato giunge in oltre a pochi giorni dall'avvio della grande offensiva militare per liberare la provincia di Ninive e infine conquistare Mosul, la principale roccaforte dello Stato islamico in Iraq caduta nella mani dei terroristi nel giugno del 2014. (AGI)