Bruxelles - Il Centro studi dell'energia nucleare di Mol, nelle Fiandre, con i suoi 700 tra scienziati e altri dipendenti rappresenta uno dei principali poli di ricerca del Belgio. Il suo sito Internet ha subito delle restrizioni dopo l'allerta nazionale a livello 4 adottata dopo le stragi di Bruxelles, ma vi si legge che e' impegnato quotidianamente nello sviluppo di applicazioni pacifiche della radioattivita' per il settore medico, industriale ed energetico. Le attivita', con l'ausilio di un reattore atomico per la ricerca, si concentrano sulla gestione dei rifiuti radioattivi e sulla protezione dell'ambiente dalla radiazioni ionizzanti.
Dagli anni '90, questa struttura inaugurata nel 1953 nei pressi di Anversa, ha anche la responsabilita' di coordinare la sicurezza nucleare. In Belgio sono attive due centrali atomiche: quella di Doel, nelle Fiandre vicino al confine con l'Olanda, e quella di Tihange, a sud-est di Bruxelles, che con i loro sei reattori forniscono la meta' del fabbisogno di energia elettrica del Paese. (AGI)