Naypyidaw - Non entrata dalla porta principale del potere in Myanmar, la leader della ormai ex opposizione Aung San Suu Kyi, rientra dalla finestra con un incarico di primo piano. La Costituzione della giunta militare le impediva (moglie e madre di cittadini stranieri) di diventare presidente, carica cui ha fatto nominare un suo fedelissimo che ora ricambia includendola nel governo. Il premio Nobel per la Pace, che all'indomani del trionfo ale elezioni legislative di novembre aveva preannunciato che sarebbe stata lei a comandare sul prossimo presidente, e' stata nominata da Htin Kyaw, fedelissimo e suo ex autista, ministro. Anche se non e' chiaro quale dicastero le sia stato affidato gli osservatori ritengono le sara' assegnati il prestigioso incarico degli Affari Esteri, che le consentirebbe di far par parte dell'influente Consiglio per la Sicurezza.
Per San Suu Kyi ruolo chiave agli Esteri
Di fatto sarebbe lei, "la signora" come e' conosciuta nel Paese, l' 'uomo' forte del Paese. A dare l'annuncio il presidente del Parlamento Mann Win Khaing Than. I deputati dovranno votare sull'esecutivo entro la fine della settimana. I deputati dovranno votare sull'esecutivo entro la fine della settimana, ma vista la maggioranza detenuta dalla Lega nazionale della democrazia in Parlamento, l'esito sembra scontato. (AGI)