Washington - Ted Cruz appare ha vinto nettamente i caucus repubblicani del Kansas, davanti a Donald Trump.Si tratta del primo dato che emerge dalla nuova tornata delle primarie per le presidenziali Usa di novembre. I caucus si sono tenuti nello stesso Stato anche per i democratici mentre nel Maine e nel Kentucky erano per i soli repubblicani, mentre in Nebraska erano riservati al partito di Barack Obama. Per entrambi i partiti si sono tenute anche le primarie in Louisiana. Il bottino complessivo di delegati in palio non e' certo paragonabile a quello del Super Tuesday del primo marzo, ma si tratta di fare legna in vista dell'appuntamento davvero decisivo che cadra' fra dieci giorni, quando ambedue gli schieramenti saranno chiamati alle urne in piazze cruciali quali la Florida, l'Ohio e l'Illinois. Nel frattempo Trump ha proseguito la battaglia solitaria contro l'apparato in crescente panico del suo stesso partito, piuttosto che contro l'ex first lady. Il magnate e' tornato a prendersela in particolare con Mitt Romney, il candidato sconfitto da Barack Obama nel 2012 che in settimana lo aveva tacciato di "ciarlataneria", e gli ha dato una volta di piu' del "perdente". Poi ha spiegato a modo suo l'ostilita' dei vertici del Grand Old Party: "Si tratta dell'establishment", ha denunciato. "E' contro di noi, ma noi cambieremo le cose cosi' tanto e cosi' alla svelta, andremo avanti cosi' forte che ne sarete veramente orgogliosi", ha promesso ai sostenitori di Wichita, per incontrare i quali aveva commesso lo sgarro di disertare l'annuale conferenza a Washington dell'Unione Conservatrice Americana.
Spostatosi quindi a New Orleans, Trump ha dovuto vedersela ancora con i contestatori infiltratisi al suo comizio. "Oh, no! Non di nuovo questi qua!", e' sbottato il discusso miliardario mentre urla e schiamazzi degli intrusi lo costringevano a interrompere l'arringa. "Andatevene! Buttateli fuori! Levatevi dai piedi, piantagrane!". Subito dopo, tafferugli all'esterno. (AGI)