Londra - Il rischio è serio, dicono gli esperti, e cosi' oltre 70 fra medici e accademici del Regno Unito hanno chiesto al governo britannico di mettere al bando i placcaggi nelle partite di rugby giocate a scuola. La missiva, indirizzata direttamente ai ministri competenti, Istruzione e Salute, spiega come questo "sport dalle collisioni ad alto impatto" possa avere conseguenze molto serie per i bambini, come fratture e traumi cranici. Secondo i calcoli degli esperti, almeno due terzi degli infortuni nel rugby sono dovuti appunto ai placcaggi e la preoccupazione monta ora, dopo che l'associazione nazionale del rugby, la Rugby Football Union, ha espresso l'intenzione di continuare con il suo programma di sette anni nelle scuole del regno - piano avviato nel 2012 - per far avvicinare almeno un milione di bambini a questo sport. La raccomandazione dei medici e degli esperti viene allargata anche alla Repubblica d'Irlanda, dove il rugby è molto seguito anche a livello scolastico, e si chiede espressamente di introdurre negli istituti nuove forme prive di contatto fisico fra i giocatori. Riportando la notizia, la Bbc ha sottolineato come circa il 30% di chi gioca abbia la possibilità di incidenti seri, il che significa che su un milione di bambini interessati dal programma d'introduzione del rugby almeno 300mila potrebbero finire, prima o poi, infortunati. (AGI)