Roma - L'emergenza migratoria è stata al centro dei colloqui alla Farnesina tra il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e il vice primo ministro macedone Fatmir Besimi. "L'Italia apprezza e sostiene gli sforzi di Skopje nella gestione dei flussi migratori", ha sottolineato Gentiloni che ha ribadito la necessità di un impegno europeo solidale e ampiamente condiviso "anche oggi che la maggiore pressione dei flussi grava sulla rotta balcanica e non piu' sul Mediterraneo centrale". "Il dialogo e la cooperazione sono gli unici strumenti possibili per gestire al meglio nel lungo periodo il fenomeno migratorio - ha aggiunto il titolare della Farnesina - e' giusto aumentare i controlli ma bisogna assolutamente evitare decisioni unilaterali dei Paesi UE, che provocherebbero un effetto domino nei Balcani e minerebbero la reciproca fiducia tra gli Stati membri dell'Unione".
Besimi ha ringraziato per il sostegno dato dall'Italia alla gestione dell'emergenza migratoria in Macedonia attraverso i contributi della Cooperazione allo Sviluppo alle operazioni della Federazione Internazionale della Croce Rossa e di UNHCR. I due ministri hanno discusso anche di aspetti di sicurezza e lotta alla radicalizzazione nell'area balcanica reiterando il comune impegno nella lotta al terrorismo all'interno della coalizione anti-Daesh. L'incontro e' stato inoltre un'occasione per ribadire il sostegno italiano alle prospettive europee ed euroatlantiche della Macedonia ed esprimere l'auspicio che "si arrivi in tempi rapidi alla stabilizzazione del Paese attraverso la necessaria ripresa del percorso di riforme e del dialogo politico". "Le eccellenti relazioni bilaterali - ha concluso Gentiloni - offrono ulteriori margini di approfondimento sia sul piano della collaborazione economica sia su quello della cooperazione culturale, ed in particolare apprezzo l'interesse espresso dal Governo di Skopje ad investire maggiormente sull'insegnamento della lingua italiana". (AGI)