Los Angeles (California) - Le autorità americane hanno rifiutato per la quindicesima volta di accordare la libertà condizionale a Sirhan Sirhan, l'assassino di Robert Kennedy durante la campagna presidenziale del 1968.
Sirhan Sirhan, che oggi ha 71 anni, fu condannato il 17 aprile 1969 per la morte del senatore di New York, fratello minore di John Fitzgerald Kennedy, assassinato anche lui nel 1963: era stato condannato a morte ma la sua pena commutata in ergastolo nel 1972 grazie a una breve soppressione della pena capitale in California.
L'attentatore, un palestinese con cittadinanza giordana, è apparso per tre ore dinanzi a una giuria californiana a cui ha riferito di non ricordare nulla di quel che accadde la sera dell'assassinio all'Ambassador Hotel di Los Angeles, dove Kennedy aveva appena vinto le presidenziali californiane.
Sirhan ha raccontato che aveva bevuto molto quella sera e che vorrebbe "che non fosse mai successo".
Se volete una confessione, non posso farvela", ha aggiunto. "Da un punto di vista legale, non sono colpevole di alcunchè....". (AGI)