Londra - Il governo britannico ha respinto e giudicato irrilevante il parere espresso dal panel Onu che ha definito "arbitraria" la detenzione del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ospite dell'ambasciata ecuadoriana a Londra dal giungo 2012.
"Questo" parere "non cambia nulla. Respingiamo completamente qualsiasi affermazione che sostenga che Assange sia vittima di una detenzione arbitraria. Il Regno Unito ha già chiarito all'Onu che contesterà formalmente le conclusione del panel", si legge in una dichirazione dell'esecutivo di David Cameron. Anche la Svezia ha fatto sapere attraverso il ministero degli Esteri che "non concorda con le dichiarazioni fatte dalla maggioranza del Gruppo di Lavoro" delle Nazioni Unite al quale non riconosce "il diritto di interferire nel caso in corso gestito dall'autorità pubblica svedese".
L'avvocato dell'attivista australiano, Melinda Taylor, aveva definito il parere del Panel Onu come "un roboante sostegno alla posizione di Assange". Il parere rappresenta solo una "raccomandazione morale" e non è vincolante per gli Stati coinvolti.
Nel pomeriggio è attesa una conferenza stampa di Assange che argomenterà a favore del giudizio Onu e pretenderà la restituzione del passaporto per poter lasciare la rappresentanza ecuadoregna e il Regno Unito. Ciò malgrado la Svezia ne abbia ottenuto l'estradizione per un duplice caso di stupro, di cui uno caduto in prescizione. (AGI)