Roma - La vicenda del giovane ricercatore friulano scomparso al Cairo dal 25 gennaio si è conclusa con un "tragico epilogo". Così la Farnesina ha comunicato il ritrovamento del cadavere di Giulio Regeni al Cairo, dove si trovava per un dottorato di ricerca. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha espresso il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari del giovane, che si trovano al Cairo. Nella capitale egiziana anche il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che ha sospeso la sua visita in città. Il Governo italiano ha richiesto alle autorità egiziane il massimo impegno per l'accertamento della verità e dello svolgimento dei fatti, anche con l'avvio immediato di un'indagine congiunta con la partecipazione di esperti italiani.
"Siamo sgomenti per le notizie che si stanno apprendendo in queste ore sulla sorte di Giulio Regeni", ha dichiarato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. "Siamo di fronte a un evento tragico - ha detto - che abbiamo sperato con forza non avesse l'esito che ha avuto. Il nostro pensiero è tutto per la famiglia, che sta vivendo momenti di indicibile sofferenza. Fin dall'inizio la scomparsa del nostro corregionale e' apparsa difficile da capire, per cui - ha concluso la presidente - auspichiamo che sia fatta luce completa su ogni particolare di questo dramma terribile". (AGI)