Canberra - I governatori di sette degli otto 'Stati' che formano l'Australia vogliono dire addio al legame remoto che ancora lega formalmente la nazione continente alla corona britannica.
L'obiettivo è trasformare il Paese in una repubblica sovrana e del tutto indipendente non solo con un premier ma con un presidente indipendente da Londra.
Alla vigilia della festa nazionale australiana i sette hanno firmato una dichiarazione per un capo di Stato che prenda il posto di Elisabetta II
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L'unico a non condividere la scelta immediata repubblicana e il 'premier' della Western Australia, Colin Barnett, non contrario in se' alla Repubblica ma favorevole ad attendere la fine del regno di Elisabetta II per rispetto all'attuale sovrana.
Lo stesso pensa il premier federale, Malcolm Turnbull, che sostenne il referendum fallito nel 1999 pro-repubblica.
(25 gennaio 2016)