Tunisi - Le proteste di piazza in corso in Tunisia si sono estese nella serata di giovedi' alla localita' di Ettandhamen, sobborgo urbano della capitale Tunisi, dove i manifestanti hanno dato fuoco a pneumatici e bidoni della spazzatura. Secondo fonti locali, un piccolo gruppo di persone sie' riunito di fronte alla sede della Guardia nazionale, e ha cominciato a lanciate pietre contro la sede disicurezza. In serata, un gruppo di vandali, approfittando dei disordini in corso, ha saccheggiato alcuni negozi delquartiere e tentato di rapinare l'agenzia di una banca. Sul luogo sono giunte unita' della Guardia nazionale. Proteste si sono registrate anche nella localita' di Douz, nel governatoratodi Kibili, dove alcuni manifestanti hanno dato fuoco alla sede della polizia locale, e in alcuni quartieri dellacitta' di Medenine, nel sud-ovest della Tunisia.
La Tunisia e' da alcuni giorni teatro di accese manifestazioni di piazza, che hanno portato a scontri tra manifestanti e forze di polizia. L'ultimo bilancio ufficiale, reso noto ieri dal portavoce del ministero dell'Interno Walid Louguini, parla di un morto, un agente, e 52 feriti tra le fila delle forze dell'ordine. A Kasserine da domenica 17 gennaio si sono verificati quasi quotidianamente scontri con le forze di polizia. Di fronte al deteriorarsi della situazione, il premier Habib Essebsi ha abbreviato la sua permanenza a Davos, dove partecipava al Forum economico, e ha annunciato che presiedera' sabato un consiglio dei ministri straordinario. (AGI)
(22 gennaio 2016)