Bruxelles - L'obiettivo del razzo che domenica e' esploso nei pressi dell'ambasciata italiana a Kabul non era "direttamente l'Italia", ma piu' in generale "le rappresentanze diplomatiche occidentali e la Nato". Lo ha detto, condividendo l'opinione dell'ambasciatore a Kabul, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a Bruxelles per il Consiglio dei ministri Ue. "Si tratta di un compound in cui e' molto difficile distinguere, a distanza di 20 metri ci possono essere la sede diplomatica indiana o quella spagnola, al di la' del gioco di comunicazione da parte dei gruppi terroristici". Quanto alla rivendicazione, "fanno sempre parte di un gioco politico: non e' la prima volta e non sara' l'ultima. Il razzo era rudimentale - ha aggiunto - e non tale da essere mirato con differenze di qualche metro". Quindi, ha concluso, "secondo le informazioni che abbiamo e' stato piu' un attacco contro la coalizione e i target occidentali in genere che contro l'Italia". Questo, ha concluso, "non vuol dire che non dobbiamo essere attenti alle misure di sicurezza, come sempre a Kabul". (AGI)
(18 gennaio 2016)