Gerusalemme - Il cimitero adiacente al monastero salesiano di Beit Gemal, nella città israeliana di Beit Shemesh, a ovest di Gerusalemme, è stato profanato e le croci di legno e di cemento poste su molte tombe sono state distrutte. Lo riferisce l'agenzia Fides, spiegando che l'atto di vandalismo risale alla metà di dicembre ma solo nelle ultime ore ne hanno dato notizia le fonti ufficiali del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
Sempre nell'area di Beit Shemesh, nel 2014 ignoti vandali avevano sfregiato con scritte blasfeme le mura di due case appartenenti al monastero cattolico latino di Deir Rafat; l'episodio, spiega ancora Fides, rientrava in una serie di atti intimidatori compiuti contro monasteri cristiani a partire dal febbraio 2012 da parte di gruppi oltranzisti vicini al movimento dei coloni che si firmavano con la formula 'price to tag', 'il prezzo da pagare'.
(9 gennaio 2016)